Il centrodestra è riuscito nell’incredibile impresa di usare il cancro di Jole Santelli per vincere le elezioni in Calabria e nascondere nella giunta regionale robaccia impresentabile Spirlì o supposti corrotti, se non addirittura favoreggiatori della ‘ndrangheta, come Tallini, e nel contempo far passare Morra per il mostro della situazione quando ha fatto notare che, se è successo questo, in buona o cattiva fede, i calabresi se la dovrebbero prendere solo con se stessi…
Una persona che occupa una carica del livello di Morra dovrebbe comprendere l’opportunità di certe parole, a prescindere dalla loro verità. La verità è un lusso che possono (almeno, dovrebbero) permettersi gli scienziati, i magistrati e gli storici, i politici dovrebbero attenersi a considerazioni diverse. Non so quale vantaggio prevedesse di conseguire Morra con questa uscita, ma se dovessimo trarre le conclusioni del livello a cui la metà (e oltre) della popolazione è caduta e da chi si fa rappresentare (e non solo in Italia), vivremmo in una guerra civile permanente, e non credo sia una prospettiva conveniente …
Prima di tutto (e per citare Indiana Jones), la Storia (ma anche la magistratura e gli scienziati) non cerca la verità, che non esiste (“aula di filosofia in fondo”), ma i fatti. Secondo, qui non si tratta di legittime opinioni politiche, ma del partito della mafia, cioè Forza Italia, che in un paese civile sarebbe già sciolto per legge da tempo; se poi tu pensi che la ‘ndrangheta meriti rappresentanza politica, perché altrimenti si offende chi la vota e finiremmo in una guerra civile, affari tuoi, perché io dico che invece è proprio ciò che si deve fare.
Che Morra dovesse moderare i toni, ci può stare, ma non esiste che non si possa ribadire un fatto ormai stranoto, che accade molto spesso anche altrove: i calabresi sono stati fregati (o, se preferisci, ingannati, imbrogliati, truffati, raggirati, frodati, infinocchiati) come degli emeriti… e dovrebbero solo prendersela con se stessi se nei prossimi anni si sorbiranno la robaccia che loro, non i polentoni, hanno votato.
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Francesco Casillo
22 Novembre 2020 at 20:47 - Reply
ti invito a guardare il sito dagospia dove hanno pubblicato la tua vignetta SENZA DIDASCALIA accusandoti di sessismo. Una vergogna.
La Santelli, va ricordato, era una berlusconiana della prima ora.
E infatti Berlusconi se lo ricorda.
Dopo una cena elegante, era a letto con Ruby, una di notte, (non Ruby una di notte, l’ora una di notte), quando entra improvvisamente nella camera la Santelli.
E Berlusconi, basito, “Jole, cribbio, cosa ci fa lei ancora qui?”
Morra ha ragione, i calabresi meritano quello che hanno scelto, infatti lui nel 2018 è stato il più votato nel suo collegio, prendendo quasi il doppio di Forza Italia p.s. difendere un simile elemento è avvilente per l’intero genere umano
I voti dati dai calabresi a Morra stanno semplicemente a significare che una quota significativa di corregionali ne ha le palle piene della ‘ndrangheta, dei suoi intrallazzi con la politica, della cappa mafiosa che grava su questa meravigliosa regione; ed i voti ai 5s andavano in quella direzione. Tengo a precisare che MAI ho votato 5s.
Comunque una cosa corretta l’ho letta nel tuo post: il post scriptum (basta naturalmente sostituire il soggetto implicito)
A tutto c’è un limite Nat !
Non puoi prendere spunto per le tue vignette dalle affermazioni di un povero vecchio rimbambito !
😀
Realtà 1 – Vignettista 0.
Yo, Nat, ti rispetto!
Il centrodestra è riuscito nell’incredibile impresa di usare il cancro di Jole Santelli per vincere le elezioni in Calabria e nascondere nella giunta regionale robaccia impresentabile Spirlì o supposti corrotti, se non addirittura favoreggiatori della ‘ndrangheta, come Tallini, e nel contempo far passare Morra per il mostro della situazione quando ha fatto notare che, se è successo questo, in buona o cattiva fede, i calabresi se la dovrebbero prendere solo con se stessi…
Chapeau!
Una persona che occupa una carica del livello di Morra dovrebbe comprendere l’opportunità di certe parole, a prescindere dalla loro verità. La verità è un lusso che possono (almeno, dovrebbero) permettersi gli scienziati, i magistrati e gli storici, i politici dovrebbero attenersi a considerazioni diverse. Non so quale vantaggio prevedesse di conseguire Morra con questa uscita, ma se dovessimo trarre le conclusioni del livello a cui la metà (e oltre) della popolazione è caduta e da chi si fa rappresentare (e non solo in Italia), vivremmo in una guerra civile permanente, e non credo sia una prospettiva conveniente …
Ma assolutamente no. In che mondo vivi?
Prima di tutto (e per citare Indiana Jones), la Storia (ma anche la magistratura e gli scienziati) non cerca la verità, che non esiste (“aula di filosofia in fondo”), ma i fatti. Secondo, qui non si tratta di legittime opinioni politiche, ma del partito della mafia, cioè Forza Italia, che in un paese civile sarebbe già sciolto per legge da tempo; se poi tu pensi che la ‘ndrangheta meriti rappresentanza politica, perché altrimenti si offende chi la vota e finiremmo in una guerra civile, affari tuoi, perché io dico che invece è proprio ciò che si deve fare.
Che Morra dovesse moderare i toni, ci può stare, ma non esiste che non si possa ribadire un fatto ormai stranoto, che accade molto spesso anche altrove: i calabresi sono stati fregati (o, se preferisci, ingannati, imbrogliati, truffati, raggirati, frodati, infinocchiati) come degli emeriti… e dovrebbero solo prendersela con se stessi se nei prossimi anni si sorbiranno la robaccia che loro, non i polentoni, hanno votato.
ti invito a guardare il sito dagospia dove hanno pubblicato la tua vignetta SENZA DIDASCALIA accusandoti di sessismo. Una vergogna.
Il mondo credo sia lo stesso (ma a questo punto non ne sono troppo sicuro). A parte tutto, «non la verità … ma i fatti» … C’è grande differenza?
La Santelli, va ricordato, era una berlusconiana della prima ora.
E infatti Berlusconi se lo ricorda.
Dopo una cena elegante, era a letto con Ruby, una di notte, (non Ruby una di notte, l’ora una di notte), quando entra improvvisamente nella camera la Santelli.
E Berlusconi, basito, “Jole, cribbio, cosa ci fa lei ancora qui?”
per Elisa ( Isoardi )
Morra ha ragione, i calabresi meritano quello che hanno scelto, infatti lui nel 2018 è stato il più votato nel suo collegio, prendendo quasi il doppio di Forza Italia p.s. difendere un simile elemento è avvilente per l’intero genere umano
I voti dati dai calabresi a Morra stanno semplicemente a significare che una quota significativa di corregionali ne ha le palle piene della ‘ndrangheta, dei suoi intrallazzi con la politica, della cappa mafiosa che grava su questa meravigliosa regione; ed i voti ai 5s andavano in quella direzione. Tengo a precisare che MAI ho votato 5s.
Comunque una cosa corretta l’ho letta nel tuo post: il post scriptum (basta naturalmente sostituire il soggetto implicito)
si fa il processo al dito e non alla Luna in eclissi ?