Senza tregua
Senza tregua – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola
#femminicidio #pamelagenini #vignetta #fumetto #satira #ilfattoquotidiano #natangelo
Senza tregua – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola
#femminicidio #pamelagenini #vignetta #fumetto #satira #ilfattoquotidiano #natangelo
Nat… Hai visto dove la tregua scusa…?
Beh è una ‘tregua all’israeliana’, solo dichiarata appunto.
La morte della vignetta infatti si è giusto seduta due minuti per riposare la schiena, ma poi i civili palestinesi che Israele sta continuando ad assassinare li raccoglie tutti insieme a fine giornata.
Sono sempre più convinta che abbiamo raggiunto l’Universo 25.
Speriamo di essere più intelligenti dei ratti…
Non li abbiamo ancora raggiunti solo perché il nostro non è un sistema completamente chiuso – non a caso la globalizzazione ha dato un bell’impulso alle tendenze autodistruttive –
ma stiamo facendo del nostro meglio.
Fin che non riusciamo ad emigrare su un altro pianeta la Terra resta un sistema chiuso.
Il mio ragionamento si basa sull’avverbio “completamente”.
Universo 25 era un sistema chiuso di circa 10 metri cubi, con risorse illimitate, progettato per contenere 3800 topi e collassato raggiunti i 600 individui.
Sul pianeta Terra c’è ancora molto spazio, e ciò nonostante siamo molto vicini al collasso del sistema.
Lo spazio forse si può trovare ancora un poco, ma le risorse non sono illimitate come nell esperimento, e se il sistema non è ancora completamente chiuso lo sarà presto.
Esatto. Le risorse non sono illimitate e, soprattutto non sono a disposizione di tutti in modo egualitario. Tutt’altro!
I motivi per cui un uomo diventa un assassino (anche se “sembrava una brava persona”) sono molteplici e complessi, perché ad essere complessa è la mente umana che è formata da molti fattori endogeni ed esogeni per cui non è possibile liquidare la questione con risposte semplici ed univoche.
Alcuni affermano che è colpa della cultura patriarcale e del maschilismo. Sì, ma non solo.
Altri dicono che è dovuto al fatto che l’uomo ha più forza fisica della donna e quindi ne approfitta. Sì, ma non basta.
Altri sostengono che chi commette questo tipo di delitto ha problemi di sviluppo mentale (incapacità a gestire la frustrazione del “no”… incapacità ad accettare l’abbandono… narcisismo…). Sì, alla base probabilmente c’è questo.
Secondo me queste 3 possibili motivazioni collaborano insieme alla trasformazione di un uomo in un assassino.
Nat, vignetta azzeccata!
Ti sfugge un dettaglio: appunto perché poteva contenere 3800 topi ed è crollato appena a 600, rivela che il problema non era lo spazio, ma la sovrappopolazione che ha esaurito tutti i ruoli disponibili.
I topi si sono ritrovati come i maranza, che non avendo una cippa da fare, vanno in giro a teppistare la città.
Io sto solo dicendo che la Terra è un sistema chiuso, per il sovrappopolamento non c è bisogno di fare tanti esperimenti, basta guardare le carceri italiane.
https://youtu.be/A_yDTJhG5yM?feature=shared Eh già! Mai un momento di riposo!
Oh ecco, finalmente si torna alla normalità.
La vignetta di Natangelo quotidiana e una donna accoltellata a morte da un uomo..
Atrocemente vero
Per chi ancora non l’ha fatto: Tutti in edicola, c’è il doppio appuntamento con Nat, vignetta +Come non letto!.. Me, of course= io di corsa (anzi, già preso) 😊
Grazie Alessandra!
Appuntamento irrinunciabile anche la newsletter, ottima direi.
p. s. Allerteró al più presto la figlia per il 1 novembre a Lucca, se può 😉
E sarebbe stato bello se a Lucca Comics avessero riproposto la mostra Natangelo – un vignettista in mostra.
Proprio nei giorni scorsi mi sono riguardata il catalogo 🤩
Ma nella penultima tavola dell gioco dell Africa c è un errore di battitura o è qualche gioco di parole che non capisco io.
Se ti riferisci a quel ‘ feelin ah no’, è basato sulla scena della colazione dove Nat pensava di parlare con il suo autista e invece poi scopre che aveva sbagliato persona. Chissà con chi cazzo aveva parlato per due ore 😂 (cit)
Mi sa di sì, è un refuso. Lo avevo pure già letto quando era uscito in edicola e non me ne ero mica accorta.
Vabbè, lo correggerà quando lo definirà meglio per un libro raccolta dei reportage di Nat in giro per il mondo. Io ci spero sempre, anche perché la carta dei quotidiani è pessima e non si può neppure conservare in modo decente. 😬
Aahhhhh io pensavo ‘ penultima pagina’ che nella mia testa era ‘tavola’ 😂😂😂😂😂
Sono andata a rileggermi quella che dicevi tu, era comunque da citare perché faceva troppo ridere 😄
Siii! Comunque a volte prendo certi abbagli!! Sono un po’ rintronata 😂
Macché, come capita a tutti. Sei la memoria del blog e lo dice pure il padrone di casa.😉
Si si.. ma riesco ad essere anche tonta, credimi. Sono la prima a riconoscerlo, mi prendo in giro da sola e lo fanno anche le mie figlie. E ridiamo insieme 😆🤣
Quale refuso?
Lo show stomachevole offerto da Trump, omaggiato dai suoi più spregevoli leccaculo, ci avvisa della fine di un popolo la cui colpa è solo di vivere dove volevano insediarsi una banda di sporchi capitalisti assassini, che silenziano con uno stupido vocabolo chi denuncia la loro malvagità. Finiranno tutti in un campo di concentramento e sterilizzati (come già successo ai Falasha) nell’assenso tremebondo dei miserabili protofascisti stati europei. I quali, con l’italiota battistrada, credendo che l’educazione sessuale e sentimentale significhi parlare della, da loro, temutissima “figa”, non solo impediscono che se ne parli ai bambini, ma anche alle scuole medie ed oltre. Per i seguaci della nana al governo un vero uomo non può accettare di essere scaricato da una donna, perché essa è inferiore, oltre che menomata dal ciclo mestruale e dalla debolezza dei sentimenti, caratteristica femminile e materna inequivoca. Mamma e papà sono i pilastri della triade fascista prossima ventura: “dio nazione e famiglia”. Il ristabilendo codice Rocco lo codificava: se la donna “tradisce” la si può punire, financo uccidendola! Magari con una penitenza di tre “pateravegloria”. Sì, la parabola umana ha iniziato la precipitosa fase discendente. E le morti, genocidiaria e femminicidiaria continueranno a conoscere solo la idolatrata tregua trumpiana e leccacularia. Eia eia alala’.
Sono inorridita, ormai non si vede il fondo dell’ abisso etico e morale in cui è sprofondato sia il nostro paese sia il resto del mondo. Come ha meravigliosamente detto l’ onorevole Ricciardi “avete seppellito tutti ma non sapevate che eravamo semi. Ora sta a noi che quei semi non muoiano e crescano nuovamente” e poi, citando quel genio che era de Andrè, “questa è la domenica delle salme dove ci sono i segni di una pace terrificante”. Quel discorso mi ha fatto venire i brividi e i versi di Faber scritti nel 1990 sono di una attualità stupefacente, la denuncia di una democrazia che ormai degenera in un’ oligarchia, dove c’è una totale indifferenza verso tutto, dove l’ importante è la lotta per il potere personale e coltivare il proprio orticello. Tristezza, tanta, per tutto quello che speravo cambiasse da quel ’68 che ho vissuto con entusiasmo e invece sono qui, a contare i morti di ieri e di oggi, senza più alcuna speranza di vedere un mondo fatto di uguaglianza, diritti, equità.