Come non letto: israeliani incazzati un Sacco
Fumetto contro fumetto. Oggi, giovedì 14 agosto, su Il Fatto Quotidiano c’è “Come non letto”, la mia rubrica dedicata a fumetto, fumettisti, libri, editori, graphic novel e tutto questo mondo qui. La trovate in edicola ogni settimana, in controcopertina, alle spalle di sua editorialità.
Questa volta si parla di Uri Fink (chi ha letto il mio speciale su Millenniun di luglio, o la mia newsletter, lo conosce già) contro il premio Eisner e di War on Gaza di Joe Sacco, di cui vi ho già raccontato nei mesi scorsi.
Potete leggere la puntata completa su Il Fatto Quotidiano, in edicola e online.
Sempre Come Non Letto: autori e storie da non lasciar scorrere via.
In edicola, ogni giovedì.

Ci porti a conoscenza di notizie che altrimenti non sapremmo mai e questo non può essere che un gran bene. Grazie mille.
Il premio Eisner Award 2025 è stato assegnato anche ad un autore Italiano.
Giulio Macaieone per la storia breve Spaces scritta da Phil Jimenez pubblicata su DCPride 2024 1.
Disegnatore della scuola di Reggio Emilia.
Macaione Giulio corretto
“incredibilmente non sono mai stato premiato”: INCREDIBOLI!
“… incredibilmente non sono mai…” Rifuggi o Mario le vanità di questo mondo! Sarai un Serafino nell’ altro mondo!
Bisognerà leggere il lavoro di Sacco per capire se le critiche sono giuste o meno…
Anni fa ho letto un suo reportage a fumetti intitolato “Palestina” e l’ho trovato molto ben fatto, scevro da pregiudizi e accuratamente documentato. Questo ancora non l’ho letto, quindi rimando il mio giudizio. Non credo però che si possa accusare Sacco di antisemitismo, perché tanto è là che i suoi detrattori vogliono andare a parare. Ormai se mandi affanculo un tipo che ti taglia la strada e si scopre che è ebreo sei automaticamente antisemita. Hanno talmente inflazionato questa piaga che l’hanno resa ridicola.