Roma!
Dopo la bellezza di Barletta, Martedì 6 maggio ci vediamo a Roma per un nuovo Nat Talk! Alle 19:30 sarò ospite del terrace bar RUF in via fanfulla da lodi 22 (zona pigneto) per un incontro dal titolo “Cose incredibili che trovate (o non trovate) in libreria” in cui vi racconterò i retroscena dell’editoria dopo la tragicomica esperienza del mio ultimo libro Cenere (e non solo). Siete curiosi? Sappiate che con me ci sarà anche Daniele Di Gennaro che è il fondatore di quella bellissima casa editrice che è Minimum Fax e io ho tipo mille domande per lui. Penso sarà davvero interessante e ci sarà pure possibilità di bere qualcosa mentre ci ascoltate (ma non ubriacatevi). Attenzione, un po’ di logistica: il RUF è un terrazzo quindi purtroppo ci sono scale per accedere, l’ingresso è con tessera associativa (costa cinque euro) e fino a esaurimento posti (non sono tantissimi posti). Se volete ci sarà un piccolo book corner dove troverete qualche copia di Cenere o potete portare la vostra copia e dopo l’incontro mi fermo un po’ per disegnarvele. Credo di aver detto tutto e se avete domande potete contattare gli amici di RUF. Io vi ricordo che il prossimo incontro con me è il 10 maggio a Fermo nelle Marche!!!
Bisogna riconoscere il tuo diritto di declamare,in ogni tappa itinerante di Cenere
Veni,vidi,vici
Altro giro, altri abbracci caro Nat.
Poi ci racconterai di questi incontri?
Per noi che non ci saremo… 🥲
O se qualcun altro del blog lo fa..
https://youtu.be/-YNOEMBeJGM?si=OUb10S0Ce75eNFPE I giornalisti chiesero: “Altezza, quale città d’Italia le è piaciuta di più?” Il Ciambellano suggerì alla principessa la diplomatica risposta: “ognuna nel suo genere, ” così rispose la principessa, ma dopo un’ attimo di esitazione disse con risolutezza: “ma più di tutte Roma!”
Sull’argomento “Cose incredibili che non trovate in libreria” Nat è piuttosto ferrato. Ha fatto esperienza un anno fa, e noi con lui, Non trovando per un bel po’ Cenere.. O soltanto pochissime rare copie. Ricordo lo sconforto dei gestori di Giunti al punto e alla fine il sollievo di aver ricevuto per miracolo almeno qualche copia.
Ma noi testardi abbiamo insistito ed ecco che dopo un anno ancora continua il Tour, The Never Ending “Cenere Tour” !!
Oh sì, eccome che Natangelo avrà da raccontare! L’anno scorso si è dovuto sobbarcare l’intera promozione di Cenere su e giù per lo stivale (ormai entravo sul suo blog solo per vedere in che città si fosse catapultato in sole 24 ore 🤭). E come ben sappiamo lo ha potuto fare grazie al supporto di una corposa community (o commuNaty 😉), che si è creato negli anni con il suo lavoro di vignettista. Solo in questo modo è riuscito a fare in modo che Cenere avesse l’opportunità editoriale che meritava e non ‘diventasse cenere’. Eh sì, ha dell’incredibile.
Ahia… CommuNaty…
Ma come ahia? C’è tutto un accurato studio etimologico dietro! 😁
Le cose incredibili che si trovano sono sicuramente le invasioni dei libri dei ‘fenomeni’ social/televisivi del momento con cui i librai credono di fare soldi, o che devono mettere in vetrina solo per accordi economici con le case editrici. Ma anche le presenze fisse di certi personaggi ben inseriti, quelli che possono scrivere pure la lista della spesa e trovano comunque immediata pubblicazione e indiscusso spazio in prima linea in libreria.
Di incredibile insomma c’è che la chiamino cultura, anche quando sembra più coltivazione di rape (e nemmeno bio).🙃
Ormai chiunque sappia digitare sulla tastiera scriverà o ha scritto un libro, se lo vuole. Se poi sui social ha qualche follower è facile che raggiunga un discreto successo, senza meritarlo purtroppo. Davvero incredibile, almeno per me!
Per contro, c’è chi come ( facendo un nome a caso 😁) Natangelo ha talento e capacità, riesce a fatica e con sudore a ritagliarsi la sua fetta di riconoscimento. A me questo fa girare le p@lle ( scusa ma quando ci vuole, ci vuole!)
Per fortuna la caparbietà e la costanza di Nat hanno fatto in modo che Cenere sia candidato al Premio Napoli e che abbia incontrato e raccolto girando l’Italia tutto l’affetto ed il consenso possibile …E non finisce qui, son convinta di questo.
Diciamo che la gavetta non è più di moda, di promuovere la qualità non ne parliamo. Si deve vendere e rendere tutto prodotto di acquisto.
E concordo, nel tempo Cenere darà altre soddisfazioni.
Abbiamo visto nascere e crescere questa ‘creatura’.. Possiamo dire che siamo le zie (e qualche zio, va) ? 😇