Arriva la pace?
Arriva la pace – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola
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Arriva la pace – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola
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Ehhh niente, anche una piccola tregua e l’arrivo di aiuti non vi comoda. Io invece sono contento che non sparano più. E’ il minimo lo so, ma meglio di nulla. Speriamo che continui.
Si, ma prima i sionisti devono ultimare le vecchie scorte di bombe. Infatti proprio stanotte ne hanno ammazzati altri 19 (alla faccia di chi dà loro credito) e bombardato anche i libanesi. Non dimentichiamo che quella gente non è mai stata in pace con gli arabi.
Forse sarebbe meglio mettere un punto e a capo e vedere quale sia il modo migliore, o meno peggio, di fare ripartire la Palestina e tenersi le reciproche voglie di vendetta fra le due fazioni, almeno per il tempo di ricostruire il minimo per vivere senza aiuti/ingerenze varie.Chissà che riescano a coesistere senza ammazzarsi, anche se dopo decenni di guerra la vedo nera…
È una tregua iniqua, ma è punto di partenza. Dobbiamo mantenere attenzione, vigilanza, fare pressione sul governo, altrimenti non avrà nessun valore.
Cioè adesso la Flotilla può passare?
In teoria non servirebbe più…credo…
Ce lo faranno sicuramente sapere, anche che fine hanno fatto tutti i medici e infermieri italiani della Freedom arrestati con le stesse modalità barbare precedenti. Magari appena Tajani la smette di postare sui social video di altri…
Tregua, ma non pace.
La pace non prevede eserciti, occupazioni, soprusi, occultamenti di reati. La pace esige giustizia.
La pace inizia quando i colpevoli del genocidio saranno fermati, identificati, condannati. E tutti i loro complici fuori dai confini dello stato di Israele.
Dalle mie parti si dice: “poco è meglio di niente”, però non si possono dimenticare le persone uccise mentre erano in fila per il pane e l’acqua, la brutalità e la crudeltà dei coloni israeliani e, più in generale, le decine di migliaia di morti innocenti. Non si può dimenticare che la striscia di Gaza è la zona con più amputati pediatrici della Storia. Una vignetta commovente. P.S.: io non credo che il governo di israele terrà fede agli accordi, a meno che “l’occidente” smetta di fornirgli le armi e applichi (sacrosante) sanzioni. P.P.S.: senza la mobilitazione di tante persone in tutto il mondo, neppure questa fragile tregua sarebbe stata possibile.
Forse avresti dovuto disegnare l’araba fenice.Vorra’ questo minuscolo puntino dell’immenso universo vivere in pace? Ai prossimi premi Nobel per la pace, l’ardua sentenza! (“Il principe pensava tra sé: non cambierà nulla,dialetto piemontese anziché siciliano.”) Oggi la Chiesa ricorda san Giovanni 23, papa della “Pacem in terris” sarà rimasta solo dell’ inutile carta per l’archivio vaticano?
“Hanno fatto il deserto, e lo chiamano pace”. Ma anche il deserto è meglio della strage quotidiana. Spero che la colomba di Nat trovi il coraggio di restare lì, malgrado tutto.
Spero che nessuno le spari, come è purtroppo sempre accaduto.
Meglio una pace sbagliata che una guerra giusta ☝🏻
Alla pace si arriva con il tempo, la guerra giusta non esiste. E il genocidio non si cancella, né oggi né mai.
Io penso che senza la sumud flotilla e le grandi manifestazioni di popolo in Italia e il blocco dei porti di Livorno e Genova non sarebbe successo nulla. Ci sono interessi economici sotto a tutto ciò, certamente, ma Meloni e Trump hanno avuto paura che ci fossero ripercussioni sui rifornimenti di armi soprattutto a camp darby, come dice Orsini, che è la più grande base di stoccaggio della Nato. Purtroppo dei palestinesi non frega niente a nessuno, la tregua darà loro un attimo di respiro, ma cosa faranno dopo la “transumanza” (Mentana sempre umano) e non troveranno più le loro case, le scuole, le università, gli ospedali, i medici, i negozi? Solo macerie che verranno spianate per fare la nuova Gaza a misura di Trump Blair e di Tajani, che continua a blaterare delle grandi imprese italiane che si offriranno per la ricostruzione. E soprattutto non ci sarà nessuno stato della Palestina, Nethaniau lo ha detto in mille modi, inoltre non ci sono personalità palestinesi in grado di difendere il popolo e proporre una soluzione per loro. Anche a me ha fatto star bene vedere quei festeggiamenti, quei bambini felici finalmente senza l’ incubo delle bombe, dei droni e dei carri armati sempre pronti a uccidere e distruggere. Ma dopo? Ovviamente altre tende, altri campi profughi, altri mesi o anni di sofferenze e di dolore. Che fa Trump nel frattempo, li ospita tutti alla casa bianca o la meloni qualcuno nel suo villone? Purtroppo io vedo la “pace” molto problematica e non sono per niente sicura della fine grandiosa e molto ottimistica di Trump riguardo il genocidio, che non so nemmeno se lui tra l’altro lo riconosca (o sappia cos’è). Mi auguro con tutto il cuore di sbagliarmi e abbraccio tutto il popolo palestinese con tantissimo affetto 🇯🇴
Certo che il successore/emulo al quadrato del maledetto berlusconi, si è dimostrato irriconoscente. Dopo il fallimento nella corsa al Nobel per la pace!!!!! ha ringraziato chi lo ha aiutato: Turchia, Egitto e Qatar, dimenticando il fondamentale apporto delle poderose, quanto determinanti, leccate di terga della presidentessa dei neri italici, finalizzate al conseguimento della più disonesta pace della storia. Ormai il Nobel se n’è andato, non c’è più fretta di chiudere. Chissenefrega di quelle cimici arabe, se la vedano i sionisti, che non aspettano altro. Tanto basterà un razzetto o un finto attentato per poter riprendere e finire il lavoro, nella piena approvazione delle prefiche del miracoloso 7 ottobre, nel silenzio del tremebondo occidente. Ora i due vice, impareggiabili ass-lickers, puntano al Nobel 2026. Tutto fa brodo, pur di distogliere l’attenzione dai giganteschi problemi economici e sociali che ci scuotono e che, riconosciamolo, sono occultati con grande maestria dalla fiera ed orgogliosa, che in pochi anni si è trasformata da sciacquetta urlatrice, occhi scuri, vestita modestamente a “strafiga” elegantissima ed occhio ceruleo, ma sempre sgradevole urlatrice! Vorrei sapere chi ha pagato le milionate per tutti quegli abiti di classe, vista la propensione alle corruttele dei nipotini di mussolini (Arnaldo). E magari anche l’oculista e l’estetista della stessa.
Speriamo quella povera colomba superstite non finisca alla brace. Speriamo davvero, per gli ebrei che giustamente hanno festeggiato in piazza, per i palestinesi, che potranno fare ritorno a ciò che resta delle loro città, “Dio sa cosa troveremo a Tara” (cit. Rossella O’Hara in Via col vento). Ci sarà da rimboccarsi le maniche, salvare i superstiti e nutrirli con il cibo dei camion bloccati fuori da Gaza, ricostruire le case, seppellire ciò che resta deii poveri morti che giacciono sotto le macerie, rivominciare. Che Dio aiuti questa gente a sopportare ciò che verrà sia in termini di fatica che soprattutto psicologici. Davvero quei poveri bambini potranno dimenticare ciò che hanno subito?
Purtroppo no, non potranno dimenticare. È impossibile.
L’odio crea odio e c’è sempre qualcuno a cui questo fa comodo e che sarà pronto a buttare benzina sul fuoco affinché il sangue dei popoli nutri le antiche faide che li divide.
*nutra
Fuggi, sciocca!
LucaS: oppure va e torna vincitor…
Nel mentre, c’è il piccolo tajani che s’intesta la riuscita dei cortei pro pace e le figure di M
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/11/gaza-skate-team-tajani-palestina-bandiera-notizie/8157162/
Evidentemente non aveva altri video spensierati delle cantatine con Mogol da postare. Quelli li aveva già pubblicati tutti mentre era in corso il genocidio a Gaza.
Fidati di trump e dell’innominabile…
Bella la vignetta, bravo Nat.
Questa “pace eterna” durerà il tempo di recuperare tutti gli ostaggi israeliani vivi e morti. Quindi Bibi, con la benedizione di Trump, concluderà la sua pulizia etnica momentaneamente sospesa.
Nat sto aspettando la vignetta nuova, tre giorni e passa sono troppi, sono iniziati brividi, sbadigli e inappetenza…
Ma…
Nat sta bene…?
Il silenzio vignettista preoccupa…
Ammenoché…
Non ci sia sotto (davanti dietro sopra ovunque…) Greta…
beh gli iscritti alla newsletter dovrebbero aver capito cosa sta succedendo in questi giorni
Mah insomma, sapevamo che eri salito su un aereo, ma dopo tutti questi giorni di silenzio io stavo iniziando a pensare che stavi nei Carpazi vittima del conte Orlok..
Quando su Il Fatto non ci sono le tue vignette è più triste e brutto
.. giovedì è domani, finalmente
Da domani tornano anche le vignette 😉
💖
Caro Luke, qualcosa di orrido bolle nel pentolone.. Attendiamo fiduciosi
Tre giorni senza vignette, io sono in crisi d’astinenza
Nella disperazione stavo iniziando a contare le colombe, ma le promesse disattese da Israele erano troppe e ho lasciato perdere 🙃
Non posso darti torto..
Ah… menomale… non ero la sola ad essere preoccupata per il silenzio-vignetta.
Noi della community eravamo preoccupati/annoiati ma non oso immaginare l’ira di Sua Editorialità…