25 anni senza Craxi
25 anni fa moriva Craxi – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#craxi #hammamet #berlusconi #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
25 anni fa moriva Craxi – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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L’insaporimento alla carota del maiale alla brace con crosticina friabile è il migliore.
Rimane condimento bastante per la maialina che ha ormai cessato il suo ingrasso nel ministero del turismo?
🤣🤣🤣 Ora la querela te la becchi di sicuro! Comunque, rimpiango Craxi, Andreotti e i politici dell’epoca, finanche Berlusconi!
Quelli di adesso sono il peggio che ci poteva capitare. Non sanno neanche mettere insieme poche parole, incompetenti come non mai.
Un tempo il politico incantava la massa con l’eloquenza, ora la massa ride per le cazzate che dicono.
Rivedete se potete il Salvini ministro dei trasporti in Giappone di Maccox, ieri lo davano su Propaganda live. Un esempio del politico di oggi. 🤣
A volte l’ho pensato anche io, ma è solo colpa della memoria corta. Ad esempio, mi è bastato sfogliare un libro sul vajont – e vedere come hanno trattato i superstiti – per rivomitare tutta la simpatia che provavo in gioventù per la DC.
Per fortuna non mi succede col berlusca. Su questo ha avuto ragione montanelli (in minuscolo perché ha la sua bella colpa pure lui), sono vaccinata: anche se mi dimentico qualche sua cazzata, ha fatto tante di quelle porcate che qualcosa mi salva.
Comunque vedere i suoi servi e prezzemolati vari che gli dedicano la riforma della “giustizia” fa schifo ai piedi.
Per tutti.
Ho cliccato Makkox,Salvini Giappone treni ed e venuto fuori un movie carino.
La scusa di tutto ciò che va storto va attribuita al Drago
Scusa se mi permetto, ma il tuo commento, certamente in modo involontario, nasconde un pensiero pericoloso. I grandi dittatori affabulavano le masse, e le nefandezze da loro compiute sono quanto di più atroce l’umanità possa ricordare (e purtroppo accade anche oggi). Non credo che il politico debba essere un affabulatore, piuttosto ritengo che debba avere lungimiranza, capacità organizzativa, conoscenza del territorio e, non ultimo, senso dello stato. Craxi, Andreotti, Berlusconi non avevano nessuno di questi requisiti. Certo, a sentir parlare i politici di oggi (non tutti) la sensazione primaria è quella di trovarsi in un villaggio turistico o al Grande Fratello, ma non basta saper parlare per poter governare. Un saluto.
PS. La vignetta è oltremodo spassosa, bravo Nat😉
Anch’io provo un senso di repulsione verso questi due politici così incensati che hanno contribuito a sfasciare il paese
Fasciare, carissima, fasciare.
Faccio un commento un po’ banale.Almeno Craxi non lo avremmo avuto al Quirinale. O no?
Ahahahaha vignetta sempre attuale, insieme alle precedenti della stessa serie è degna di un premio Satira sezione “Classici intramontabili”
Ma la povera Carotina che ha fatto di male da stare sempre lì.. Io penso a lei 😟😅
Pensi che manchino mela e aglio metodo?
Aglio mentoso
Che schifo sti due personaggi! Eppure continuano, nonostante l’evidenza a dichiararli vittime delle toghe rosse e conseguentemente innocenti, a considerarli grandi statisti. Ma cosa hanno fatto di buono per l’Italia (tranne i propri interessi)? Spero che in questa scomoda ma giusta posizione ci si trovino gran parte dei politici attuali che sono pure dei grandi incompetenti. Salvini col culetto all’ aria già starebbe benissimo, magari con una mela in bocca così sta zitto finalmente
La vera tragedia del mondo, 0er gome la vedo io, è l’inutilità della punizione.
A cosa giova permettere il male per poi punire il malvagio?
Pensiamo a un assassino, o a un finanziere: punirli riporterà in vita le vittime? Ripristinerà i risparmi rubati?
Bisogna fare qualcosa per impedire al male di agire, preventivamente.
Bloccare il malvagio prima che compia l’azione.
Tutto quello che succede dopo non ha senso, è solo vendetta. e la vendetta è inutile.
Scusate, non sono solita scrivere così tanto, ma non l’ho potuta tenere per me.
Per prevenire il male adeguatamente bisognerebbe arrestarli tutti e o fucilarli o scortarli in Siberia e o Jacuzia, a farsi mangiare dagli orsi.
Sono d’accordo con “bloccare il malvagio prima che compia l’azione”. Se fosse possibile sarebbe davvero il top. Non sono d’accordo sull’inutilità della punizione: io penso che la punizione sia un deterrente e che possa, anche se magari solo in parte, offrire un “risarcimento ” alla vittima o ai suoi cari. E penso anche che la punizione inflitta da un tribunale non sia vendetta. Vendetta sarebbe lasciare il colpevole, ad esempio, a delle persone che (magari con motivazioni anche valide e comprensibili) potrebbero linciarlo. Non so se sono riuscita a spiegare bene il mio pensiero. È un argomento molto complesso. Un affettuoso saluto.
Almeno Craxi, che non ammiro, ebbe il coraggio di opporsi agli USA di Reagan con Sigonella, invece di essere prono come Meloni ed altri
prima di lei.
Vae victis non fa per me
Se ricordo bene la vicenda, quell’ opposizione era dovuta al fatto che Craxi aveva un legame profondo con i paesi arabi tant’è vero che in Tunisia si era comprato un pezzo di territorio (pare con le tangenti) e quel legame, unito alla nota arroganza del personaggio e forse a qualcos’altro che non sappiamo o possiamo solo intuire, gli ha fatto credere di poter esercitare più potere di quanto effettivamente ne avesse inducendolo a ergersi in difesa di quei cittadini arabi reclamati dagli Usa
Insomma, probabilmente si è mosso più per interessi particolari che per l’onore del paese…
https://search.app/EAGm1fRMm3rTW9bj8
“Morituri te salutant” ti piace di più ?
Dipende da chi sino i gladiatori
Sono
“Ma per quanto si possa dissentire su questo o quel punto, Controvento dimostra in modo inoppugnabile che aver evitato di fare seriamente i conti con Craxi, con la sua eredità, con le modalità della sua caduta, è parte essenziale della zavorra che continua a immobilizzare il nostro paese”
https://search.app/s7gKLEUJnCrvx35F9
scusate se stasera occupo tanto spazio
https://www.raiplay.it/video/2022/08/Ossi-di-Seppia—Quello-che-ricordiamo—Sigonella-la-notte-piu-lunga-6d11b051-c17a-4e67-8652-1f444f87f011.html?wt_mc=2.www.share.raiplay_vid_OssidiSeppia
Per chi non avesse visto, esiste una versione ‘imbraghettata’ della vignetta su Facebook dopo la censura. Questa fa riflettere, soprattutto per le reazioni che provoca, quella fa sorridere.
Non avendo io niente a che fare con FB ( per mia fortunata scelta) mi ero persa questa vicenda.
Ma sul serio censurano questa satira! Che schifo! Dicevano di aver tolto il fact checking, io pensavo di conseguenza anche le restrizioni, che ingenua!!!
Non resta che questo blog indipendente, il Fatto e forse qualche altro sparuto spazio..
Perciò sosteniamo per quanto ci è possibile Natangelo e le sue vignette, frequentatori dellla “casa di Nat”
Come sempre attenta Gocciadichina, grazie per la segnalazione
Però su Instagram è rimasta l’originale e la gestione è sempre di ‘Meta’, come per Facebook. Quindi non so bene i motivi della censura solo lì (la trovata di Natangelo per ripubblicarla merita un’occhiata!). Quando si crea tanto rumore intorno a una vignetta, il numero crescente dei commenti su entrambi quei social che ho notato lo dimostra, vuol dire che la satira ha fatto il suo dovere. Ha messo in luce qualcosa che non va nel nostro paese..
Non ho parole. Cioè si, ne avrei e abbastanza da far intervenire i censori del cavolo
Comunque è segno che Nat ed il Fatto fanno il loro lavoro egregiamente
All’indomani del venticinquennale, con tanto di propalazione d’incensi, da Nat mi aspettavo proprio una vignetta del genere. Però, i commentatori…. Non una parola sull’incensatore del Quirinale….
Lì per lì mi sono indignato anch’io, ma poi, grazie al tuo post, sono andato a rileggermi, con grande attenzione, tutto il suo intervento, dopodiché ho capito che sbagliavamo. Il PdR non è un comune cittadino e deve soppesare ogni parola. Rileggi con estrema attenzione tutto il comunicato e non troverai alcuna parola di stima per il cinghialone. Non dimenticare che proprio Mattarella, in occasione della legge Mammì, con cui si regalava l’etere al berlusca, si dimise da suo ministro. Ora io trovo un certo apprezzamento per l’arcinota politica estera (Sigonella etc.), ma nessun riconoscimento all’uomo politico. Certo, al bar lo si può definire “latitante”, ma quando ad Hammamet, oltre alla figlia ed ai suoi complici, vi si reca anche il PresdelSenato….. A volte Mattarella è un po’ fuori bolla, come sulla guerra in Ucraina, ma occorre vivisezionare le sue parole prima di giudicarle ed in questo caso non mi sento di condannarlo. P.S. sono di sinistra decisa……
«Bettino Craxi è stata una personalità rilevante degli ultimi decenni del Novecento italiano. Parlamentare italiano ed europeo, Segretario del Partito Socialista Italiano per oltre un quindicennio, Presidente del Consiglio dei Ministri, ha impresso un segno negli indirizzi del Paese in una stagione caratterizzata da grandi trasformazioni sociali e da profondi mutamenti negli equilibri globali.
Interprete autorevole della nostra politica estera europea, atlantica, mediterranea sostenitrice dello sviluppo dei Paesi più svantaggiati, aperta al multilateralismo, lungo queste direttrici ha affrontato passaggi difficili, rafforzando identità e valore della posizione italiana. Un prestigio che poi gli venne personalmente riconosciuto con incarichi di rilievo alle Nazioni Unite.
Le politiche e le riforme di cui si fece interprete sul piano interno determinarono cambiamenti che incisero sulla finanza pubblica, sulla competitività del Paese, sugli equilibri e le prospettive di governo. Una spiccata determinazione caratterizzò le sue battaglie politiche, sia nel confronto tra partiti, sia in campo sociale e sindacale, catalizzando sentimenti contrastanti nel Paese. Raccolse un consenso ampio quando riuscì a portare a conclusione il processo di revisione del Concordato tra Stato e Chiesa cattolica, sul cui inserimento in Costituzione i socialisti si erano espressi, all’epoca della Costituente, in termini negativi.
La crisi che investì il sistema politico, minando la sua credibilità, chiuse con indagini e processi una stagione, provocando un ricambio radicale nella rappresentanza. Vicende giudiziarie che caratterizzarono quel burrascoso passaggio della vita della Repubblica.
Nel venticinquesimo anniversario della scomparsa del leader socialista, desidero esprimere sentimenti di vicinanza ai familiari e a quanti con lui hanno condiviso impegno politico e personale amicizia».
Roma, 19/01/2025