Non ho parole. Sono scesi senza maschera antigas.Gli operai erano avventizi e provenienti da altre/ altre imprese.
Ma il caposquadra non doveva consentirlo
dal momento che nelle fogne ostruite potevano esserci gas tossici come l’idrogeno solforato.
I salari troppo bassi danno impulso ad accettare lavori senza attrezzature idonee .
Italia,nel caso di specie, da tombino.
Si sta a garantire il ponte sullo stretto.
MS.Dio non ti vuole bene ed io ti detesto.
Non so davvero come una persona sana di mente possa decidere di entrare in uno spazio confinato ad altissimo rischio quale una fognatura senza far testare l’atmosfera dallo specialista e poi entrare senza maschera e respiratore…
Se risulterà che sono stati costretti a farlo, chi li ha mandati deve andare in prigione senza passare dal via e la chiave dev’essere fusa e gettata in fondo all’oceano…
Se invece dovesse risultare che hanno deciso loro… per qualsiasi motivo… 🤬😱
Anche se avessero deciso loro il datore di lavoro, o chi in quel momento aveva questa funzione, doveva impedirlo. Se non lo ha fatto deve essere processato per accertare le effettive responsabilità.
Ciò premesso chi chiedo cosa c’entri qui il ponte sullo stretto citato da drantonialini. Oltretutto se non vado errato i morti sul lavoro erano tanti anche con il governo precedente…
Caro Noc, il datore di lavoro solitamente non è presente in campo e demanda questo al preposto che, per legge, dovrebbe sempre essere presente ed assistere ad ogni operazione con l’obbligo di fermare i lavori in caso di rischi o inadempienze.
Che poi la prassi non scritta voglia che un preposto debba seguire tre, quattro, cinque e più fronti di lavoro, spesso anche distanti fra loro oltre a stare in ufficio a preparare moduli e carte, si fa ma non si dice (formare un preposto costa…)
E, a meno che non sia dimostrato e provato che le maschere e i respiratori stavano nei pressi del tombino, pagherà il datore di lavoro.
La magistratura lavorerà sull’accaduto. Da quel che so comunque siano andate le cose la responsabilità cadrà sul proprietario dell’azienda, sul responsabile della sicurezza e a cascata sui preposti presenti. Comunque non si può morire così, davvero una strage. Povere famiglie che piangono i loro cari!
Se devi mantenere la famiglia accetti di tutto per portare a casa i soldi e magari ringrazi.Ma esiste l’ Ispettorato del Lavoro e l’ ATS (ex ASL) che per legge controllano preventivamente i requisiti delle aziende ( dotazioni di mezzi di protezione individuali , protocolli operativi ecc.) e ne verificano l’applicazione e al bisogno le fanno chiudere e danno multe salatissime ai titolari.Perché qui no?
Amici cari : io sono un babbeone e va bene,ma voi? Non pagherà nessuno e arrivederci alle prossime vittime! Vi pare che un Paese serio a cui sta a cuore il benessere dei suoi cittadini ricandidi un tal Vittorio Sgarbi? C’entra niente? E non v’è l’ho detto? Io sono un babbeone!
Per esperienza diretta so che le multe in Lombardia arrivano eccome anche per inadempienze che sembrano minori ( x es.mancata firma del responsabile della sicurezza dei lavoratori,figura obbligatoria per legge anche nelle aziendine a basso rischio, estintori non controllati nei termini ecc.) e per aprire c’è comunque una verifica preliminare e periodica dell’ ATS, eppure in Lombardia le aziende lavorano con profitto ,segno che seguire la legge rende.Ripeto: perché a Palermo questo sembrerebbe che non succeda?
Vedevo su Report le condizioni dei lavoratori negli allevamenti intensivi e nei macelli in Germania.😖 Finché ci saranno queste situazioni con che coraggio si parla di sicurezza sul lavoro? Bisogna intervenire e anche in fretta prima che ci scappini i morti.
Basterebbe leggervi un po’ le statistiche europee ed italiane, così eviteresti cazzate. In Europa per incidenti sul lavoro siamo 12esimi su 25 stati(ovviamente se hai industrie la percentuale è maggiore, se fai il contadino. minore ecc ecc) …in italia 1.000 morti annui ( tanti? pochi?) su 24 milioni di lavoratori. Fate voi la percentuale. 0, 000000.. In Italia
45 milioni di auto 4.000 morti, 12 milioni di fumatori migliaia di morti per varie forme di tumori… Quindi??? Andiamo tutti in bicicletta, aboliamo le sigarette, tutti sul divano con il rdc!!!!! Per i meridionali la soluzione ideale!! Solo cosi non morirebbe più nessuno!
Tu mi devi spiegare perché “sul divano con il rdc” si smetterebbe di fumare. Mah.
Comunque tranquillo, le sigarette non te le toglie nessuno così come nessuno toglierà la coca agli eredi degli austro-ungarici e gli… Spinelli ai Liguri
Anni fa trovandomi in un ufficio pubblico (INAM) ascoltai i discorsi di alcuni dipendenti di un’impresa che svolgeva servizi di manutenzione sui corriponte a rotaia in un’azienda siderurgica (convertitore Bessemer).
Di questi uno (cosciente del proprio lavoro, l’intervento su un corroponte è sempre in altezza) asseriva che prima di salire toglieva le valvole, i fusibili – lasciando apposita avvertenza – impedendo, per quanto possibile, il ridare inavvertitamente corrente, prevenendo in questo modo un potenziale incidente, magari letale.
Un suo collega, di converso, rispondeva scherzosamente, ma pesantemente dileggiandolo, perché così facendo avrebbe solo perso del tempo.
Sicuramente erano tutti consci del rischio potenziale del loro lavoro: perché la gradassata, la pura stronzata, da parte di uno? Erano dipendenti regolari della ditta di manutenzione; li conoscevo tutti.
In ogni caso i Sindacati, le Autorità preposte, si solleverebbero (?) contro uno sciopero preventivo autonomo, indetto dai lavoratori regolari, volto a proteggere anche chi ha paura di perdere il posto in quanto irregolare, assunto fuori dalla legalità?
– Semplicemente mi chiedo:
sarebbe perseguibile a termini di legge uno sciopero indetto autonomamente per auto-protegggersi, cioè per chiedere l’osservanza delle LEGGI – da parte di TUTTI – prima di iniziare un qualsiasi lavoro se queste LEGGI non fossero osservate?
E domani? Chi si alzerà dal proprio letto per ritrovarsi in una bara? Lo scopriremo solo… vivendo!
Non ho parole. Sono scesi senza maschera antigas.Gli operai erano avventizi e provenienti da altre/ altre imprese.
Ma il caposquadra non doveva consentirlo
dal momento che nelle fogne ostruite potevano esserci gas tossici come l’idrogeno solforato.
I salari troppo bassi danno impulso ad accettare lavori senza attrezzature idonee .
Italia,nel caso di specie, da tombino.
Si sta a garantire il ponte sullo stretto.
MS.Dio non ti vuole bene ed io ti detesto.
Non so davvero come una persona sana di mente possa decidere di entrare in uno spazio confinato ad altissimo rischio quale una fognatura senza far testare l’atmosfera dallo specialista e poi entrare senza maschera e respiratore…
Se risulterà che sono stati costretti a farlo, chi li ha mandati deve andare in prigione senza passare dal via e la chiave dev’essere fusa e gettata in fondo all’oceano…
Se invece dovesse risultare che hanno deciso loro… per qualsiasi motivo… 🤬😱
Anche se avessero deciso loro il datore di lavoro, o chi in quel momento aveva questa funzione, doveva impedirlo. Se non lo ha fatto deve essere processato per accertare le effettive responsabilità.
Ciò premesso chi chiedo cosa c’entri qui il ponte sullo stretto citato da drantonialini. Oltretutto se non vado errato i morti sul lavoro erano tanti anche con il governo precedente…
Caro Noc, il datore di lavoro solitamente non è presente in campo e demanda questo al preposto che, per legge, dovrebbe sempre essere presente ed assistere ad ogni operazione con l’obbligo di fermare i lavori in caso di rischi o inadempienze.
Che poi la prassi non scritta voglia che un preposto debba seguire tre, quattro, cinque e più fronti di lavoro, spesso anche distanti fra loro oltre a stare in ufficio a preparare moduli e carte, si fa ma non si dice (formare un preposto costa…)
E, a meno che non sia dimostrato e provato che le maschere e i respiratori stavano nei pressi del tombino, pagherà il datore di lavoro.
La magistratura lavorerà sull’accaduto. Da quel che so comunque siano andate le cose la responsabilità cadrà sul proprietario dell’azienda, sul responsabile della sicurezza e a cascata sui preposti presenti. Comunque non si può morire così, davvero una strage. Povere famiglie che piangono i loro cari!
Se devi mantenere la famiglia accetti di tutto per portare a casa i soldi e magari ringrazi.Ma esiste l’ Ispettorato del Lavoro e l’ ATS (ex ASL) che per legge controllano preventivamente i requisiti delle aziende ( dotazioni di mezzi di protezione individuali , protocolli operativi ecc.) e ne verificano l’applicazione e al bisogno le fanno chiudere e danno multe salatissime ai titolari.Perché qui no?
Amici cari : io sono un babbeone e va bene,ma voi? Non pagherà nessuno e arrivederci alle prossime vittime! Vi pare che un Paese serio a cui sta a cuore il benessere dei suoi cittadini ricandidi un tal Vittorio Sgarbi? C’entra niente? E non v’è l’ho detto? Io sono un babbeone!
Per esperienza diretta so che le multe in Lombardia arrivano eccome anche per inadempienze che sembrano minori ( x es.mancata firma del responsabile della sicurezza dei lavoratori,figura obbligatoria per legge anche nelle aziendine a basso rischio, estintori non controllati nei termini ecc.) e per aprire c’è comunque una verifica preliminare e periodica dell’ ATS, eppure in Lombardia le aziende lavorano con profitto ,segno che seguire la legge rende.Ripeto: perché a Palermo questo sembrerebbe che non succeda?
PS: non sono certo autonomista, voglio l’Italia una e indivisibile
Vedevo su Report le condizioni dei lavoratori negli allevamenti intensivi e nei macelli in Germania.😖 Finché ci saranno queste situazioni con che coraggio si parla di sicurezza sul lavoro? Bisogna intervenire e anche in fretta prima che ci scappini i morti.
Basterebbe leggervi un po’ le statistiche europee ed italiane, così eviteresti cazzate. In Europa per incidenti sul lavoro siamo 12esimi su 25 stati(ovviamente se hai industrie la percentuale è maggiore, se fai il contadino. minore ecc ecc) …in italia 1.000 morti annui ( tanti? pochi?) su 24 milioni di lavoratori. Fate voi la percentuale. 0, 000000.. In Italia
45 milioni di auto 4.000 morti, 12 milioni di fumatori migliaia di morti per varie forme di tumori… Quindi??? Andiamo tutti in bicicletta, aboliamo le sigarette, tutti sul divano con il rdc!!!!! Per i meridionali la soluzione ideale!! Solo cosi non morirebbe più nessuno!
Tu mi devi spiegare perché “sul divano con il rdc” si smetterebbe di fumare. Mah.
Comunque tranquillo, le sigarette non te le toglie nessuno così come nessuno toglierà la coca agli eredi degli austro-ungarici e gli… Spinelli ai Liguri
Anni fa trovandomi in un ufficio pubblico (INAM) ascoltai i discorsi di alcuni dipendenti di un’impresa che svolgeva servizi di manutenzione sui corriponte a rotaia in un’azienda siderurgica (convertitore Bessemer).
Di questi uno (cosciente del proprio lavoro, l’intervento su un corroponte è sempre in altezza) asseriva che prima di salire toglieva le valvole, i fusibili – lasciando apposita avvertenza – impedendo, per quanto possibile, il ridare inavvertitamente corrente, prevenendo in questo modo un potenziale incidente, magari letale.
Un suo collega, di converso, rispondeva scherzosamente, ma pesantemente dileggiandolo, perché così facendo avrebbe solo perso del tempo.
Sicuramente erano tutti consci del rischio potenziale del loro lavoro: perché la gradassata, la pura stronzata, da parte di uno? Erano dipendenti regolari della ditta di manutenzione; li conoscevo tutti.
In ogni caso i Sindacati, le Autorità preposte, si solleverebbero (?) contro uno sciopero preventivo autonomo, indetto dai lavoratori regolari, volto a proteggere anche chi ha paura di perdere il posto in quanto irregolare, assunto fuori dalla legalità?
– Semplicemente mi chiedo:
sarebbe perseguibile a termini di legge uno sciopero indetto autonomamente per auto-protegggersi, cioè per chiedere l’osservanza delle LEGGI – da parte di TUTTI – prima di iniziare un qualsiasi lavoro se queste LEGGI non fossero osservate?