“Cenere – appunti da un tour” continua con la seconda tappa milanese, iniziata con un incidente: la notte prima dell’incontro, per stanchezza (credo), ho tipo perso i sensi e cadendo ho sbattuto forte la schiena contro una poltrona di legno. Risultato: schiena viola e mobilità tipo Biden al G7 e in queste condizioni ho viaggiato sette ore in treno tra Salerno e Milano dove sono stato ospite del Wired Next Fest al Castello Sforzesco. Il festival è davvero bellissimo, con tanti grandi nomi da Stella Assange a Alex Britti e Zerocalcare fino a scendere in basso con gente tipo me. Rivedere le foto dell’incontro è emozionante e tutti – dalla redazione di Wired allo staff tecnico – sono stati gentilissimi con me. Chiacchierare sul palco con Stefano Priolo, vicecaporedattore di Wired, è stato divertente e – nonostante la canicola delle quattro del pomeriggio – l’arena davanti a noi era pienissima e partecipativa: abbiamo parlato del mio libro Cenere in un panel dal titolo “Scherzare sulle cose brutte” e in effetti abbiamo scherzato di cose brutte – compreso la mia schiena bloccata – commentando anche alcune tra le mie vignette più discusse (abbiamo chiuso ricordando l’episodio di Tempi). Tutto questo mentre io, tra fitte varie, sembravo tarantolato e non riuscivo a rimanere seduto sul pur comodo divano di Wired. Conclusione: saluti, baci, firmacopie rapido e poi via a mettermi orizzontale pronto una nuova data del “back to community tour”.