In molti nella community hanno commentato la mia vignetta odierna notando perplessi la somiglianza grafica da me espressa tra Meloni e Ferragni, scelta stilistica che rivendico. A maggior riprova allego questa foto in cui il direttore Marco Travaglio ieri mi contestava la stessa somiglianza e cercava di spiegarmi – con tanto di disegnino – la differenza tra il viso della premier (“è un melone”) e quello dell’influencer pandorina (“è allungato”). Ma io, che sono artista libero che non accetta censure o indebite intromissioni direttoriali, ho difeso la mia libertà di non saper disegnare dicendogli che la prossima volta la Ferragni se la disegna da solo visto che è tanto bravo. La libertà di satira è salva ancora una volta.
