Niente da segnalare: Dedica
Il mio diario “Niente da segnalare – appunti da un’estate” è finito con l’episodio 29. Ma non potevo lasciarvi così a bocca asciutta. E quindi ci sarà l’episodio 29+1 che sarà inviato esclusivamente agli iscritti alla mia newsletter, “la settimana Nat”. Quindi, per riceverlo potete iscrivevi a questo link.
Poi: ho raccolto tantissime vostre domande sul diario? Vogliamo fare una live per rispondere e raccoglierne altre?



Eccallà…
Una magnifica dedica che sottende una velata confessione…
Un coming out di poetici aggettivi per spiegare ciò che ogni ex timido imbranato pasticcione aveva in cuore suo previsto e per il quale tifava…
Anche grazie al contributo fondamentale di un adorabile batuffolo bianco…
Sono molto sensibile a questa dedica… il mio quadrupede, la mia gatta Emi, è morta da pochi giorni e io adesso mi sento più sola…
Tenera e commovente questa dedica, come solo chi ha o ha avuto una bestiolina può fare,
ma la faccia di Nat sullo sfondo è impagabile!
D’accordo per la live, la guarderei volentieri se posso.
Non vedo l’ora. Ormai mi ero abituato all’episodio quotidiano. Bella storia
Abituata ovviamente. 😅
Tecnologia permettendo, vorrei partecipare alla live, se posso. Dato che vivo in una specie di Sperdutopoli mi è difficile partecipare dal vivo.
Ma 29+1 perché non è proprio un episodio ma un extra? Oppure perché se si arrivava a 30 la community avrebbe assillato con ‘fatto 30 che non facciamo 31?’🙃
Comunque spero di avere notizie di Lello e famiglia.
Perché la storia finisce al 29 per ragioni di equilibrio numerico. Un attimo prima della cifra tonda
Ah ok, grazie. Avevo dimenticato il demone della cifra tonda🙂
Ma 31 è numero primo…
… quindi condannato alla solitudine, secondo alcuni
Non ho cani, nè gatti. Ho centinaia di piccioni neonazisti che dopo l’abbattimento di lecci nella via, hanno fatto casa sul tetto della palazzina e si trovano a proprio agio sulle mie terrazze all’ultimo piano e shittano continuamente di guano i parapetti delle medesime, covano le loro uova nelle vasche delle piante che coltivo e mi guardano storto ,anche aprendo le ali screziate di viola e blu su piumaggio grigio ,avanzandomi contro, per farmi rientrare, zitta.
Il maschio più grosso e aggressivo lo chiamo Bibi.
Ahahhahahaha! Voelvo includere anche pinnuti e pennuti!
Piccioni neonazisti…
Bibi…
Troppo forte!!
😂😂😂
Io amo tutti gli animali, ma soprattutto i cani. In circa 40 anni ne ho adottati e purtroppo persi, per malattie incurabili, cinque. Ovviamente dopo la perdita dell’ ultima amatissima Cuba(chiamata così in onore del Che) ci siamo ricascati, perché comunque senza un cane noi non riusciamo a stare. Come ho già raccontato nell’ episodio appunti da un autunno, abbiamo così adottato una cucciola di corso tigrata, che è terribile scatenata disubbidiente ma affettuosissima. In canile la chiamavano Yuma però, dato che lei neppure si girava, abbiamo deciso di chiamarla Amal, che in arabo significa speranza, e questo perché era un augurio ma aveva pure un significato scaramantico, visto che il genocidio in corso si stava trasformando in un inferno senza fine. Lo so che era una stupidaggine illudersi che qualcosa cambiasse per il nome del cane, ma a volte bisogna sognare per continuare a vivere vedendo l’orrore. Questo non toglie niente alla sofferenza perenne di un popolo senza terra senza diritti senza futuro e vorrei davvero poter fare qualcosa di concreto per dar loro una speranza, non solo chiamare il mio cane Amal
Gentile VanBlog,
Per caso ha relazioni di stima, conoscenza o altro col mitico ed irripetibile Franz Liebkind, indimenticato autore di Springtime for Hitler?
🤪😈
NO. LE AVEVO CON JK .JEROME
Gli animali sono angeli travestiti! E poi è inutile che fai quella faccia, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace! Però cane cattivo in verità è un gran figlio di una…passeggiatrice!
Leggere in sequenza il commento di Van sui piccioni che shittano e quello di Cosimo sugli animali che sono angeli, ha un suo dannato perché
@Van
per i piccioni io ho risolto prelevando un uovo da un nido che mi avevano fatto in terrazzo, in un momento in cui la madre si era allontanata.
Dopo che l’uovo è sparito, la picciona si è messa a camminare avanti e indietro lanciandomi occhiate spaurite, finché si è rassegnata ed è volata via.
Mi sono sentita una m€rd4, ma per quattro anni sono spariti tutti i piccioni, segno che si erano passati la voce che il mio terrazzo non era sicuro.
Come si dice, colpirne uno per ammaestrarne cento.
Dopo quattro anni, sono tornati a nidificare, quindi ho fatto il conto: mediamente un piccione vive poco più di un anno, ciò significa che i piccioni che sono tornati erano i bisnipoti di quelli a cui avevo sottratto l’uovo.
Mi sono ricordata che anche noi che ci attrezziamo per la nuova guerra mondiale, siamo i nipoti e bisnipoti di quelli che ne hanno già viste ben due.
Come si dice, la Storia è maestra, ma non ha scolari.
cara Close, qui è il cratere del terremoto, sono state abbattute tutte le case nel Settembre 2024 per la loro ricostruzione e la disinfestazione dei piccioni non viene fatta dal 2016. Questi diabolici neonazisti, fanno sesso in continuazione anche utilizzando per i nidi le fascette di plastica dei tubi delle case , ricostruite fino al primo piano e fanno una media di 2 uova a vasca . Quelle da 200 litri in terracotta con i decori a rilievo : Bibi è monogamo , ma pratica l’islamismo ed ha 4 femmine piccione contemporaneamente ! due sono bianche, sembrano colombe, altre due beige e sembrano tortorelle . Comunque la piu focos, sotto la Tuia verdegialla, ne ha fatte 4.
In tutto ho gettato 14 uova quest’anno sentendomi una criminale agli occhi di C. Kirk.
Ma loro ci riprovano ancora. Tentano che io vada via.
Io ho un gatto che esce di casa quando vuole attraverso le gattaiole, spesso, specie di notte, invita qualche randagio a mangiare dalle sue ciotole, una notte ho trovato un gatto sconosciuto che mangiava e il mio che lo guardava beato…per fortuna esistono gli animali…