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Welcome to Italy

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Welcome to Italy – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!

#emiliaromagna #opentomeraviglia #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo

by |Published On: 18 Maggio 2023|Categorie: satira, vignetta|tag = , |31 Commenti on Welcome to Italy|

Falla girare!

31 Comments

  1. Luisa 18 Maggio 2023 at 11:42 - Reply

    Povera Emilia Romagna, così bella e così martoriata da eventi infausti. Ora ci mancava anche l’alluvione. Quelle in TV sembravano immagini dal Bangladesh. Quando la politica prenderà sul serio il cambiamento climatico ed i suoi disastri? Quando si correrà ai ripari?

  2. glafauci61 18 Maggio 2023 at 11:51 - Reply

    Ehi Nat, adesso il Ministero (a scelta…) ti denuncerà all’ordine dei giornalisti perché hai denigrato l’immagine della Nazione!!

  3. Cosimo Epicoco 18 Maggio 2023 at 11:51 - Reply

    Assai dolorosa vignetta! La mia Bologna che tanto, tanto, tanto mi ha dato quando ero al centro antipolio Sant’Orsola.🌹E tu Mariolino sai sempre raffigurare sorella morte con un pizzico di mesto sorriso!

    • Cristina 19 Maggio 2023 at 00:18 - Reply

      Anch’io sono emiliana. L’Emilia Romagna è devastata in pianura dal cemento e dalla logistica e la fragile collina si spopola rapidamente. Certo è che la manutenzione del territorio non “rende” come il ponte sullo stretto o il TAV. Dimenticavo: oggi ci sono giornali che hanno scoperto che la colpa è degli ambientalisti.

  4. glafauci61 18 Maggio 2023 at 11:51 - Reply

    Sei cmq il migliore, per distacco!!

  5. Cosimo Epicoco 18 Maggio 2023 at 11:54 - Reply
  6. Luke 18 Maggio 2023 at 12:34 - Reply

    Oggi è il giorno dell’Ascensione…
    proverbio valligiano del giorno

    Quant al ciòf al dì de l’Ascénsa per quaranta dì an sè minga sénza
    (Quando piove il giorno dell’Ascensione per quaranta giorni non siamo senza)

    Speriamo che per una volta si sbaglino…

  7. Fabrizio Donini 18 Maggio 2023 at 12:54 - Reply

    👏 Mera sputtanata

  8. Franco Bertolotti 18 Maggio 2023 at 14:24 - Reply

    Povera Italia in mano a chi sei finita….dicevano ” il fascismo?non è più tempo………che sbaglio!!!!!!””

  9. Luke 18 Maggio 2023 at 14:29 - Reply

    La vignetta è semplicemente perfetta…
    il grigio domina su tutto e su tutti, l’importante è che riusciamo a tenerlo fuori dalle nostre anime/coscienze/menti per poter continuare a lottare e sperare in un futuro colorato…
    Acqua sopra, acqua sotto, dentro e fuori, tuttattorno…
    e il vento si è fatto lupo, il mare sciacallo (cit. F.de André – Parlando del naufragio della London Valour)
    Aggrappiamoci (metaforicamente, neh) alle chiome di rame della novella Venere, che voglio immaginare fossero fulve di fuoco e di passione prima dell’acqua ma nonostante tutto resistono…

    E, tornando a De André ed ai versi scritti per un alluvione di Genova…
    …il tumulto del cielo ha sbagliato momento
    Acqua che non si aspetta, altro che benedetta,
    Acqua che porta male, sale dalle scale, sale senza sale, sale
    Acqua che spacca il monte, che affonda terra e ponte…
    (F.D.A. – Dolcenera)

  10. Nicola 18 Maggio 2023 at 14:31 - Reply

    Mah, ridere non fa, e ci mancherebbe, sul fatto che in Italia la sicurezza ambientale sia un optional ho una Treccani di tavole di vignettisti. Se c’è l’ispirazione ok, se no, forse, meglio passare il turno. A meno che non vi sia un contratto a cottimo da rispettare.

  11. Alessandra 00 18 Maggio 2023 at 15:12 - Reply

    Povera Venere d’Italia e poveri noi! Qui ci vedo l’amarissima constatazione che i politici di tutti i colori, vecchi e nuovi (nuovi si fa per dire) spendono i soldi pubblici malissimo e non sanno gestirli. Se poi consideriamo che i finanziamenti pnrr non verranno completamente usati o saranno destinati ad usi impropri, tipo armamenti, mi cascano… le braccia.

    • Alessandra 00 18 Maggio 2023 at 15:23 - Reply

      Un abbraccio immenso agli amici romagnoli e dell’Appennino tosco-romagnolo ❤️

  12. Cosimo Epicoco 18 Maggio 2023 at 16:47 - Reply

    Nicola: l’essere vignettisti non deve far ridere (anche) ma come diceva Totò:”Na’ so’ fess’! Ma facc o fess’ pe’ ti piglia’ pi’ fess’!” Mi pare che “l’ispirazione” c’entri poco!

    • Nicola 18 Maggio 2023 at 21:29 - Reply

      Rispetto la tua obiezione, ma rimango convinto di ciò che ho scritto. Inoltre, centellinerei maggiormente le perle del principe, come Fazio, non sono per tutte le stagioni.

  13. Cosimo Epicoco 18 Maggio 2023 at 16:59 - Reply

    Alessandra 00: mi associo anch’io al tuo abbraccio, l’Emilia Romagna,e più precisamente Bologna mi ha dato assai in salute e altro, quando dalla (allora) poverissima Ceglie, mamma mi porto ‘ al Sant’Orsola per curarmi dalla Polio! Gli emiliani sono gente nobilissima! Azzardo un desiderio: è vero, sono passati più di 50 anni ma se qualcuno è stato con me al Sant’Orsola sarebbe bello rivederlo.Grazie.Io mi chiamo Cosimo Epicoco sono stato al Sant’Orsola fino al 1972.♥️🌹

    • Alessandra 00 18 Maggio 2023 at 18:25 - Reply

      Sarà l’Adriatico, ma voi pugliesi ed i romagnoli avete in comune la cordialità e “siamo molto festaiuoli” mi disse anni fa un’albergatrice del Gargano! Bella gente!
      Festaioli come le foche della Patagonia, eh Nat?

  14. Patty P. 18 Maggio 2023 at 21:03 - Reply

    Parlo da emiliana. No, non c’è niente di bello in questa regione. Soprattutto perché sono anni che si denuncia uno dei più elevati consumi di suolo di tutta Italia, la sua cementificazione forsennata, l’impermeabilizzazione. L’alluvione di questi giorni è una logica conseguenza di una devastazione ambientale progettata e programmata da molto tempo e che nonostante le lacrime di coccodrillo di ieri e di oggi, proseguirà sempre più voracemente. Provate a guardare quanti sono i progetti di allargamento di aeroporti, rifacimenti di stadi, passanti stradali, eccetera eccetera eccetera.

  15. Cosimo Epicoco 18 Maggio 2023 at 21:08 - Reply

    Patty P. “Pecunia non olet!” Non lo sapevi?

  16. Patty P. 18 Maggio 2023 at 22:31 - Reply

    Caro Cosimo, certo che lo so. Ma dobbiamo accettare sempre tutto in nome del dio denaro? Possiamo almeno evitare la retorica ipocrita del “non deve accadere mai più” quando invece accadrà tutto e sempre più spesso? Possiamo evitare di dare la colpa al fato crudele, alle piogge concentrate in poche ore, quando invece la causa del disastro è una cementificazione che ha divorato, sta divorando e divorerà tutto il territorio, per la gioia dei costruttori?

  17. Luke 19 Maggio 2023 at 01:39 - Reply

    ormai è quasi l’ora di andare a sognare un mondo diverso…
    ed allora spero di sognare quanto segue:
    La Signor Presidente del Consiglio di “questo Santissimo Governo” (cit. Cosimo), in un impeto di orgoglioso vigore patriottico, con fiero sguardo ardente e sprezzante piglio pugnace forgiato nel ricordo delle legioni di Roma (cit. Istituto Luce), mandasse finalmente a ba-gheishe Biden, Zelensky, Ursula, Stoltenberg, Rishi Sunak e compagnucci di merende vari dicendo loro:
    “S’ignori cari, l’Italia sta affondando, abbiamo l’acqua alla gola e oltre. E’ ora di porre finalmente rimedio a tutto questo scempio, non importa chi ha fatto gli errori nel passato, che sia stato il duce, Berlusconi, Togliatti o il Mago Otelma ormai è fatto e ci mettiamo una pietra sopra… Dobbiamo risanare tutta l’Italia, dall’Alpe a Lampedusa e dal Monviso a Leuca. Sarà un lavoro enorme lungo e faticoso… quindi cari i miei Cicisbei i 20-30-50 miliardi che vorreste farci sperperare in armamenti io li spendo per il popolo italiano e per ricostruire non l’Ucraina che non serve a nulla, ma l’Italia…
    Quindi, Monsieur le Président, io non sono sulla terra per ammazzare povera gente (Monsieur le Président/Je ne veux pas la faire/Je ne suis pas sur terre/Pour tuer des pauvres gens… – Boris Vian Le déserteur Il disertore) e voi tutti Signori della Guerra, pensate davvero che tutti i soldi che accumulate vi compreranno il perdono? Ve ne accorgerete quando sarà la morte a chiamarvi a raccolta che tutti i soldi accumulati non vi salveranno l’anima ed io starò in piedi sulle vostre tombe finché sarò sicuro che siete morti (liberamente tratto da Bob Dylan – Masters of War)

    Era o sarà solo un sogno chissà…
    cari haters, leoni da tastiera
    non abbiatevene a male, non offendetevi e non stracciatevi sdegnati metaforiche vesti
    non maleditemi, non serve a niente tanto all’inferno ci sarò già
    ma almeno ho detto quello che penso, che spero, che sogno da vecchio obiettore…
    Un abbraccio agli amici storici e a quelli nuovi un sorriso ed un brindisi di benvenuto…
    agli haters di ogni ordine e grado un ventilatore rinfrescante in inglese…

    • glafauci61 19 Maggio 2023 at 06:20 - Reply

      Luke, per poter implementare i tuoi (Pii) desideri bisognerebbe innanzitutto uscire dalla UE, poi avere chiara una soluzione su come risolvere la mancanza di posti di lavoro in Italia grazie alle scellerate scelte di politica economica fatte negli ultimi 20 anni (avendo divelto la piccola industria a favore dell’importazione di beni a basso costo dal sudest Asiatico), ed infine pensare a costruire una politica estera vera. Ossia, dovremmo tornare indietro di trent’anni. Pensi che in Italia, o in Europa, ci siano mento illuminate che abbiano un minimo di idee su come risollevare la nazione o il continente? Ormai, sia a livello nazionale che europeo, sono tutti personaggi ai quali Churchill non rivolgerebbe la parola.

    • SonOfaBit 19 Maggio 2023 at 07:44 - Reply

      Hola Luke, due citazioni dal profondo, Masters of War mi viene in mente ogni volta che mi capita di incrociare StoltenCrosettMacroBidèMelon, e Faber, che nello scempio umano riesce a dedicare un petalo rosso all’amore.
      🌹

    • degiom 19 Maggio 2023 at 10:59 - Reply

      Ola Luke

      Carina! Non ci avevo mai pensato: ventilatore rinfrescante: fan cooling … ;-D

  18. Alessandra 00 19 Maggio 2023 at 08:01 - Reply

    Leggendovi anche a me è venuta in mente una canzone di Battiato che è una denuncia attualissima seppur datata 1991.
    “Povera patria
    Schiacciata dagli abusi del potere
    Di gente infame, che non sa cos’è il pudore
    Si credono potenti e gli va bene quello che fanno
    E tutto gli appartiene

    Tra i governanti
    Quanti perfetti e inutili buffoni
    Questo paese devastato dal dolore
    Ma non vi danno un po’ di dispiacere
    Quei corpi in terra senza più calore?

    Non cambierà, non cambierà
    No cambierà, forse cambierà

    Ma come scusare
    Le iene negli stadi e quelle dei giornali?
    Nel fango affonda lo stivale dei maiali
    Me ne vergogno un poco e mi fa male
    Vedere un uomo come un animale
    Non cambierà, non cambierà
    Sì che cambierà, vedrai che cambierà

    Si può sperare
    Che il mondo torni a quote più normali
    Che possa contemplare il cielo e i fiori
    Che non si parli più di dittature
    Se avremo ancora un po’ da vivere
    La primavera intanto tarda ad arrivare”
    Fa male constatare che è tutto come allora e anzi, la discesa non s’arresta mai… Saluti a tutti!

  19. Antonella Di Lauro 19 Maggio 2023 at 13:55 - Reply

    Questa é davvero di cattivo gusto ! Basta con il giornalismo e la satira di destra o di finta sinistra chessia che specula su questo disastro !

    • Alessandra 00 19 Maggio 2023 at 15:04 - Reply

      Possibile non si voglia capire che Natangelo con questa vignetta non ha voluto speculare né prendere in giro la povera popolazione emiliano – romagnola, ha voluto invece rimarcare quando vuote, inutili se non dannose sono le politiche dei governanti. Non solo quelli di ora, anche i passati. Questi di ora però si coprono di ridicolo ogni volta che si muovono o aprono bocca, bastano da sé a far ridere (e questa vignetta non vuol affatto far ridere né speculare, semmai fa molto riflettere)

  20. Luisa 19 Maggio 2023 at 16:30 - Reply

    Il problema è che nessun politico ha il coraggio di prendere decisioni drastiche come inviare le ruspe ad abbattere tutte le case abusive, costruite a ridosso di fiumi o in zone franose o dalle parti mie praticamente SUL MARE o in altre zone a rischio. Non porta voti una decisione del genere, ma rabbia dei proprietari che si vedono privati dei loro beni. Chi allora diede il permesso di costruire in terreni non sicuri in termini idrogeologici andrebbe preso a calci, visto quel che succede.

    • Luke 19 Maggio 2023 at 19:03 - Reply

      Gentile Luisa, purtroppo se le case sono abitate credo sia praticamente impossibile demolirle, soprattutto se sono state sanate ed accatastate dai vari comuni…
      Qui a Milano fino a pochissimi anni fa ad ogni scroscio d’acqua esondavano il Seveso ed il Lambro e si allargava l’intera zona nordest della città (quella di Niguarda).
      Il problema esisteva già nel primo dopoguerra quando la ricostruzione e l’immigrazione dalle campagne e dal sud hanno portato alla costruzione di edifici ad edilizia popolare in tutte le periferie.
      Per recuperare terreno i vari amministratori del tempo hanno interrato e coperto i fiumi ed i canali che attraversano la città senza pensare alle conseguenze.
      Non si può pensare di demolire interi quartieri con migliaia di persone… a meno che il Comune non mandi queste persone a vivere nei nuovi superattici di City Life a sue spese ovviamente…
      Il progetto delle vasche di laminazione per raccogliere le piene del fiume è stato bloccato per decine di anni perché nessuno le voleva vicino a casa.
      A questo si aggiunga che, per legge nazionale, è stato vietato di procedere alla pulizia degli alvei e degli argini dei fiumi e del sottobosco (normalmente lo facevano cacciatori, pescatori, fungaroli e anche in certe zone piccoli contrabbandieri locali). La motivazione ufficiale era proteggere la flora e la fauna locale…
      Il compito di controllare e svolgere tale attività è stato assegnato al Corpo Forestale dello Stato che nel frattempo è stato abolito ed accorpato ai Carabinieri.
      Quindi più nessuno fa questa pulizia ed i risultati li vediamo ad ogni temporale un po’ più intenso…

  21. Matte 19 Maggio 2023 at 16:46 - Reply

    Astuto non disegnarle i capezzoli. Meglio non fornire “appigli” alle iene…

  22. Pietro Paolo 19 Maggio 2023 at 18:18 - Reply

    una vignetta incentrata su un dramma collettivo non può e non deve far ridere. Descrive, con pochi tocchi essenziali, la nostra condizione, che, senza esagerare, è gravissima, forse dispetata, sotto il profilo ambientale come su altri piani.
    EFFICACISSIMA.

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