Amatevi
Amatevi – La mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#guerra #pasqua #russia #ucraina #RussianUkrainianWar #Ukrainerussiawar #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
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…e date a Putin quello che è di Putin.
Bellissima
Ci mancavano anche gli apostoli sordi! Mariolino Natangelo Buona Pasqua con tutto il cuore! E grazie che ci allieti un po’ la vita con le tue intelligenti vignette! Voto 9.
Mauro: vero! E dice molte cose sotto sotto! Che facciamo dire a Dio cose che invece vogliamo noi! Felice Pasqua!
È sempre stato così. Anche coi tarocchi e gli oroscopi.
Vi siete mai chiesti perché i vescovi vengono definiti “pastori del gregge del Signore”?
Perché in effetti per appartenere al “gregge” della Chiesa sembra essere assolutamente indispensabile (o quantomeno “aiuta”) non superare l’intelligenza media di una pecora. Parafrasando Gesù “Beati i poveri di spirito, perché solo loro saranno felici di pagare il doppio delle imposte per mantenere la mia Chiesa…”.
Questo commento invece è un lume di intelligenza proprio, bravone.
🤣🤣🤣🤣
Aspetta un attimo che mi ripiglio….
Hai colto nel segno. Gran parte di ciò che ci arriva dalla Bibbia è frutto di fraintendimenti dovuti ad errori di traduzione, reinterpretazioni moooolto soggettive e trasposizioni idealistiche nel tentativo di spiegare l’incomprensibile e l’inaccettabile
…e la cosa più bella è che sappiamo pure per certo che i vangeli sono stati scritti a Roma, quindi da gente che non c’era, cento anni dopo i presunti fatti che raccontano….
…senza dimenticare il fatto che il vero fondatore del cristianesimo, come religione “universale”, è stato Paolo di Tarso il quale non ha conosciuto il “mitico Gesù” (figura per l’appunto “mitica”, la cui biografia è stata ricostruita “a posteriori” dagli apostoli). Lui infatti “parlava” direttamente con Dio grazie alle crisi epilettiche dalle quali era affetto (cfr. Galati 4,13 “Sapete che fu a causa di una malattia del corpo che vi annunziai la prima volta il vangelo…”).
Incidentalmente in quel contesto storico le crisi epilettiche venivano spiegate per l’appunto come il mezzo per comunicare con le divinità. Al giorno d’oggi invece la gente si raduna davanti ad un tipo, vestito in modo “inusuale”, che sostiene di “rappresentare Dio” e i creduloni… ci credono!
Va bene, se vuoi pensare che il cristianesimo sia nato da un matto che si è inventato un certo Gesù nato a Nazaret, con degli apostoli che in realtà seguivano un uomo che non esisteva, per dei fini suoi, probabilmente legati a un futuro privilegio sulle tasse, puoi pensarlo.
Allora io penso che Giulio Cesare sia stato inventato da un professore di storia che aveva molta fantasia e che ha scritto il de bello gallico e ha seppellito vicino al vittoriano delle rovine curiose.
Qui mi sa che c’è un sacco di gente
che dovrebbe guardare “Preti”
e anche “Ancora Preti”
di quel genio di Astutillo Smeriglia.
Lo trovate facilmente su YouTube.
Conte Valerian e MARK TWAIN
Sono sostanzialmente d’accordo con voi ma ci tengo a sottolineare che la spiritualità è importante e non va sottovalutata né mortificata.
È la base del pensiero astratto grazie al quale riusciamo a dare forma e immagine a ciò che (ancora) non esiste. Senza la ‘spiritualita’ Einstein non sarebbe mai riuscito ad andare oltre, a vedere quello che i suoi colleghi consideravano impossibile.
A me risulta che Einstein fosse ateo. O almeno “panteista”.
Non devi cadere nella trappola della frase “dio non gioca a dadi”, è stata manipolata giornalisticamente, non si poteva accettare che l’uomo più intelligente del mondo fosse ateo (e men che meno ebreo). La vera frase detta da Einstein era “l’universo non è un gioco di dadi”.
Altre di Einstein sul tema:
“L’idea di un dio personale è un concetto antropologico che non sono capace di prendere seriamente” [Lettera del 1946, Hoffman and Dukas]
“Poiché le nostre esperienze interiori consistono nella riproduzione e combinazione di esperienze sensoriali, il concetto di un’anima senza corpo mi sembra essere vuoto e privo di significato” [Lettera del 5 febbraio 1921]
“La possibilità che un individuo possa sopravvivere alla morte fisica va al di là delle mie capacità di comprensione, e nemmeno posso fare altrimenti. Queste opinioni sono dettate dalla paura, assurdo egoismo o debolezza d’animo”[The World ad I see It]
“The world as I see It”, titolo corretto della sua opera.
E cmq quello che volevo dire io è che non basta credere a una cosa perché diventi vera.
@Claudia – Nella Vaticano s.p.a. e nelle altre “Multinazionali della Fede” non vedo molta “spiritualità”. Einstein ha avuto delle eccezionali intuizioni su “come funziona il mondo”, in senso fisico, ma era un pessimo matematico e per formalizzare le sue intuizioni ha utilizzato formalismi sviluppati da altri dei quali, purtroppo, non ha sempre riconosciuto il contributo. Ad esempio, il grande matematico David Hilbert giunse prima di lui alla formulazione delle equazioni della Relatività Generale ma gli lasciò, elegantemente, il merito. Con la prima moglie Mileva, scienziata come lui, si comportò malissimo ed infatti le lasciò per intero l’ammontare del premio Nobel quale, tardivo, riconoscimento.
Sulla “spiritualità” si dovrebbe aprire un lungo discorso che non ha nulla a che fare con la religione, la “fede” altre cazzate, vi ho brevemente accennato in un precedente post.
p.s. L’esame di Relatività Generale l’ho superato secoli addietro ma non mi ricordo quasi nulla…
Intanto Einstein aveva capito che “esistono più cose in cielo che nella tua testa” (Shakespeare). Questo, più che spiritualità, si chiama religiosità, parola che deriva dal latino “ri-legare”, ossia allacciare, allacciare quello che si vede con il suo significato, un’opera della ragione e non della fede. Tutte le religioni cercano di allacciare i fenomeni della natura con il loro significato, ovviamente andando a tentoni, cercando di dare spiegazioni plausibili in base alla cultura. Le religioni sono il livello più alto della ragione, perché tutte cercano il significato della natura.
E dire, come in qualche commento sopra, che Gesù non sia mai esistito storicamente, è una bella forzatura della ragione a favore di quello che già si pensa.
Come ho fatto io in precedenza, credo che Claudia si riferisca a qualcosa di differente. Entrambi, sia io che lei, mi sembra, siamo d’accordo con la strumentalizzazione delle religioni. Il problema e’ non buttare via il bambino con l’acqua sporca.
L’esempio di Einstein e’ pertinente – come molti scienziati o filosofi, lui ha prima intuito e poi dimostrato/argomentato. Ha utilizzato un tipo di conoscenza che trascende la logica e la ragione (anche se poi ha utilizzato anche queste, che sono essenziali). E su questo tipo di conoscenza che si fonda la spiritualita’.
PS Un gentile invito a riconsiderare l’idea di religione come ‘cazzata’. Le tradizioni religiose conservano il piu’ ricco resoconto della natura del mondo e dell’essere umano. Piu’ di 5000 anni fa, gia’ esistevano dibattiti religiosi su problemi che ancora adesso affligono la fisica e neuroscienza contemporanea.
Mauro: A proposito del tuo commento:” Questo commento è invece un lume di intelligenza!” (Rivolto presumo a Twain;)Mi hai fatto ricordare la mia maestra che diceva dell’ esistenza di una banda musicale (la quale non sapendo concertare) suonava cosi’: “Zum Pa’ Pa’! ” Zum pa’! Pa’!” Zum Pa’! Pa’!” “Zum pa!pa’!Zum…Così per ore! Pare la banda fosse di Grottaglie. (Grottaglie magnifica città! E magnifiche ceramiche) Felice Pasqua Mauro! E attento alle… calorie oggi!
ORIGINE DELLE RELIGIONI.
Le più antiche società umane subivano come noi le manifestazioni della Natura, alcune cicliche (alternarsi del giorno e della notte, succedersi delle stagioni) altre casuali (tempeste, terremoti, eruzioni vulcaniche). La nostra struttura neurologica ci induce a ricercare sempre la “causa” di qualunque evento e quando questa era ignota venne naturale attribuirla ad “entità” simili all’uomo ma molto più potenti e a collocarne la residenza in luoghi inaccessibili. Dopo la morte si credeva invece, ignoro in base a quale ragionamento, di potervi accedere e molti lo credono ancora oggi. Venne pertanto “creato” il politeismo. Al fine d’ingraziarsi questi potenti “dei” s’inizio ad offrire loro dei doni e, visto che li si immaginava in posizione “elevata” e il fuoco si dirige verso l’alto, apparve del tutto logico bruciare questi doni al fine di recapitarli. L’operazione veniva usualmente effettuata dagli stessi soggetti (possiamo chiamarli fuochisti) i quali, gradualmente, svilupparono procedure particolari (nascita dei riti propiziatori) ed iniziarono a trattenere per se una parte, sempre più grande, dei doni. Era nata la “casta sacerdotale”. Successivamente venne l’idea di ridurre il numero degli dei ad uno solo e, mi si perdoni il gioco di parole, il candidato più ovvio apparve essere il Sole. Venne quindi “creato” il primo monoteismo e fu una vera tragedia per l’umanità perché “se il mio “unico dio” è diverso dal tuo allora tu sei un miscredente e ti devo uccidere”. Avvento delle “guerre di religione”.
Per questo motivo reputo le religioni, tutte le religioni, il retaggio di culture primitive e le “caste sacerdotali” un vero “cancro dell’umanità”.
Il Cristianesimo, nonostante le apparenze, è rimasta una religione “politeistica” dove i “santi” (dispensatori di “miracoli”) hanno sostituito gli “dei minori”, ai quali la massa di “credenti/cretini” non poteva certo rinunciare. Alcune religioni, oltre al cristianesimo, hanno anche introdotto delle mitiche figure di “semidei” (nati dal rapporto di un dio con una donna).
La “spiritualità” (vocabolo al quale vengono attribuiti svariati significati) dev’essere pertanto disgiunta dalla “religiosità” e richiederebbe una trattazione ben più ampia che travalica l’attuale contesto.
Con le tue manifestazioni di intolleranza e la pretesa di parlare a nome di tutti gli atei invece si è reso evidente che non esiste solo il fanatismo religioso. L’ultima cosa che rimane da puntualizzare è che chi non rispetta i principi che regolano la vita civile di questo stato (a cominciare dalla Costituzione) è un disadattato. https://www.treccani.it/vocabolario/disadattato/
@Mark Twain
Tu per che cosa vivi? Perché sei nato? Se ti sei mai chiesto questo, anche tu hai fatto almeno un pensiero religioso. Se non te lo sei mai chiesto, beh, allora si vede che non hai la “nostra struttura neurologica”: sei molto speciale, vero?
Se invece te lo sei chiesto e hai concluso che è una tua malformazione genetica, comune a tutti gli uomini, allora è una bella fregatura, no?