Riscrivere Tangentopoli
C’è un gran parlare di Tangentopoli e Manipulite. Perchè? Perchè 1) trent’anni fa ci fu l’arresto che diede il via alla valanga giudiziaria che travolse la prima repubblica e 2) oggi, appunto trent’anni dopo, si rimette mano al sistema giudiziario grazie ai referendum. Come spesso accade quando si toccano questi temi, qualcuno (in una pur giusta rilettura degli eventi di quegli anni) si lascia andare a toni inopinatamente celebrativi e revisionistici tipo “Craxi grande eroe”. Questo mi fa venir voglia di ripescare una mia vignetta su Craxi che risale al gennaio 2020 (qui il link al post originale) che mi è costata, nell’ordine, dell‘imbecille da parte del dottor Sansonetti, direttore de Il Riformista, con gli strali del Partito Socialista Italiano (l’ultimo che mi mancava di tutto l’arco parlamentare) (qui il link con le loro reazioni e la mia risposta) e infine un sotterraneo augurio di beccarmi qualche schiaffo ‘rieducativo’ da parte del figlio del summenzionato ex-premier che a volte si può vedere fare il simpatico in trasmissioni tv (qui il link con alcuni screenshot dei suoi tweet).
Ecco la vignetta con accanto le pacate reazioni del signore in questione.
Aspetta, aspetta, aspetta. Mi stai dicendo che esiste ancora il PSI?!?
Ebbene SI, anche se con numeri inferiori a ITALIAsifaperdireVIVA, e infatti si apparentano…
Mi ero perso la vignetta sul Girone dei Ladroni : fantastica.
Ciao, Nat.
Perdonami se mi permetto di parlarti come si fa ad un vecchio amico.
Ho vissuto Mani Pulite che ero già abbondantemente nell’età della ragione. Ho visto e toccato con mano la corruzione imperante in quel periodo storico. Bisogna anche dire che quello che si faceva non si poteva dire. C’era discrezione e una buona dose di vergogna, vergogna coperta con la: asserzione “lo faccio per il partito”.
Da quel grande ingenuo che sono, ho creduto che M.P. sarebbe stato un movimento orientato alla pulizia di ambienti ormai completamente corrotti, e che si sarebbe vissuto un grande rinnovamento politico che avrebbe migliorato lo Stato rendendolo più efficiente e più vicino alle esigenze dei cittadini.
L’episodio delle “100 lire a Craxi”, che si verificò a Roma, mi diede la misura di quanto la gente fosse stanca della corruzione degli ambienti politici.
Oggi sappiamo com’è andata a finire. Craxi, Andreotti, Forlani, De Mita, ecc sono stati rimpiazzati da personaggi infinitamente peggiori. Almeno quelli sapevano fare politica. Quelli di oggi sono rappresentati da Renzi, la cui massima espressione politica è condensata nel “Rinascimento dell’Arabia Saudita”.
Oggi la corruzione è il necessario costo della politica, è fonte di reddito per coloro che dovrebbero gestire la cosa pubblica. E ritengo, non me ne volere, che B., nonostante la corruzione morale del quale è principale esponente, non è stato il motore della cattiva politica dei nostri giorni. Se fosse stato un corpo estraneo sarebbe stato emarginato, forse imprigionato. Invece tutti i suoi avversari, finti avversari (D’Alema, Prodi, Veltroni, Bertinotti) lo hanno celebrato loro controparte, invece di prenderne le distanze.
Questi signori testé citati si sono invece comportati come i bolscevichi durante la rivoluzione d’Ottobre. Entrati nelle stanze del potere, hanno assorbito da questo gli aspetti peggiori (“mi confermi che abbiamo una banca?”), abiurando i loro principi fondanti, ammesso che ne avessero. Un po’ come Di Maio, insomma.
Tu sei giovane, io sono con un piede e mezzo (anagraficamente) nella fossa. Credimi, ho fatto battaglia politica ai miei tempi, non in primo piano, nelle retrovie. Durante la prima Repubblica per combatterla, dopo mani pulite per ricostruire. Ma oggi mi pento di averlo fatto. Chi oggi ha il dovere di rappresentarci non lo merita. Ed il peggio è che non possiamo cambiarli con le elezioni. Si sono inventati le infiltrazioni mafiose per evitare di candidare personaggi scomodi, le liste bloccate al 70% col proporzionale ( mi pare).
Scusa lo sfogo, scritto di getto, ma certe ferite restano sempre aperte.
Caro Giovanni, pur condividendo parte del tuo argomentare, non vorrei che l’età, penso poco diversa dalla mia, ci faccia dimenticare chi erano “quelli” di allora. Politici che autorizzavano a sparare sui manifestanti, come a Reggio Emilia, che mettevano bombe nelle banche e sui treni, lanciavano innocenti dalle finestre, si alleavano con la mafia, di cui spesso difendevano gli interessi… questo è stato a lungo il “loro modo di fare politica”.
E quelli di oggi hanno organizzato, conto terzi, Capaci e Borsellino…
GIovanni, ti ricordo che quando c’è stata la strage di Capaci, presidente del Consiglio era Giulio Andreotti, vicepresidente nonché ministro di Grazia e giustizia Claudio Martelli, a agli Interni Vincenzo Scotti… più prima repubblica di così…
In breve, su un commento interessante, torna un consueto dilemma.
Le ‘istituzioni’ si cambiano dal di fuori o dal di dentro?
E fa differenza – in termini di possibilità concrete di cambiamento – la ‘qualità’ di un popolo, quello italiano, storicamente non rivoluzionario ma importatore di rivoluzioni altrui?
Un popolo che ha accettato di buon grado il fascismo per un ventennio, prima dei bombardamenti e delle fughe nei rifugi?
Il popolo che arraffava e si sbranava a vicenda, non avendo appreso nessuna lezione dalla guerra, come nella lettura che ne dà Eduardo De Filippo in Napoli milionaria?
p. E. ( Isoardi )
Perché la carota? Va be’ la satira non va spiegata! Dimenticavo bravo Mariolino!
la solita satira elitaria: senza la mela in bocca noi popolino non capiamo. solo voi che avete fatto l’artistico. vaff.
Nel delirio generale di onnipotenza c’è gente convinta che continuare a ripetere e manetta che i ladri erano guardie e le guardie ladri lo renda vero. Tra cento anni si studierà quel mariuolo di Craxi per quel che era, e non ci sarà Sansonetti che tenga. Povero scemo chi ci prova.
ma davvero “ascolti” i commenti di uno come il minuscolo sansone e di uno detto bobo? non sprecare tempo…
Exempli gratia.
Il giustamente noto Bobo Craxi (socialista) e il giustamente quisque ‘Per Elisa’ (socialdemocratico)…
…partono entrambi dall’idea – sfidandone la permalosità – che lo scugnizzo sia un pò infantile…
…certo traendo questo giudizio da vignette diverse (il quisque non deve difendere cotanto padre e augusto leader, ma certamente vignette tipo quella sulla crisi ucraina che il Nostro riassume nel banale scherzo telefonico “Kièv?” “Tuo nonnov!” o la penosa saga di “Ciro il faro italiano” sono per il quisque da giornalino della quinta elementare)…
…ma mentre il giustamente noto socialista casca nella prospettiva di una spedizione punitiva esaltando l’efficacia “rieducativa” degli schiaffi “per chi non vuole crescere”…
…il giustamente quisque socialdemocratico apprezza le vignette che apprezza e sorvola su quelle a suo personale quanto insindacabile giudizio sorvolabili, rassegnato che in ogni caso lo scugnizzo, lavorando al Fatto Quotidiano, con Travaglio che quando si assenta lo chiama a turno alla lavagna per segnare da un lato i Buoni e dall’altro lato i Cattivi e che quando ritorna controlla che non vi siano pentastellati tra i Cattivi, più di tanto non possa crescere…
Nello specifico,
questa vignetta non mi appare affatto infantile.
Intelligente e divertente, e se ha suscitato reazioni di gente che non si smuove per un nonnulla (quelli sono i leghisti) è solo una prova che ha colpito nel segno.
Auguri a Travaglio che deve la sua notorietà a Tangentopoli e a Berlusconi: buon anniversario.
Un sillogismo infantile sarebbe solo il seguente:
Craxi era un socialista.
Craxi era un politico indegno.
Tutti i socialisti furono politici indegni.
Un’idea infantile sarebbe che i figli della quercia, oggi, possano vantar più nobiltà morale o persino più esistenza.
Sono tornati spettri che si aggirano per l’Europa, ma che non fanno più paura, perché vanno a braccetto col mondo degli affari e se non fosse per la pandemia dei compagni pipistrelli cinesi coltiverebbero solo curiosità intellettuali radical-chic.
p. E. ( Isoardi )
Siamo un paese senza vergogna e senza memoria.
Ovviamente parlo per chi di tutte le vicende passate e presenti non si pone nemmeno il problema e se ne frega, sempre per un loro tornaconto perché in fondo queste persone sono uguali a quei politici che votano, perché l’italiano ha di per se una mentalità mafiosa, c’è sempre qualcuno da raccomandare e qualche imbroglio da giustificare, un filosofo greco disse a suo tempo che “ogni popolo ha il governo che si merita” mai parole furono più vere e noi questi ci meritiamo.
L’ultima ancora di salvezza sono stati, secondo me, i 5 Stelle che sono arrivati al palazzo senza passare attraverso le fogne dei partiti, ma purtroppo il sistema si è dimostrato allenato e preparato a contrastare anche questa novità e se li sono fagocitati.
Col senno del poi aveva ragione Grillo che non si volle alleare col PD nonostante a quei tempi c’era una persona abbastanza rispettabile come Bersani, non lo dovevano fare ancor di più questa volta con quei personaggetti con i quali si sono ritrovati, dovevano attendere fino a quando non arrivavano al 51% e governare da soli e forse sarebbero riusciti a ripulire un po questo paese.
Ma penso anche che a quel punto sarebbe spuntato fuori (o spunterà se mai dovesse accadere una cosa del genere) un nuovo Gelli che insieme ai famosi Servizi Segreti Deviati (ma quando mai c’era in tutto e per tutto lo stato, scritto volutamente con la “s” minuscola!) che tramite stragi e altre manovre avrebbe fatto saltare la baracca e ristabilito il potere dei corrotti, dei mafiosi e dei massoni.
Siamo un paese senza dignità che non ha la forza di ribellarsi.
Ma falla finita.
Grillo ha voluto alleanza col PD, ha sostenuto convintamente Draghi PdC. I 5 cazzari hanno fatto piu’ danni di Fukushima. E il tutto con un centianio di inversioni ad U su tutti i temi fondanti.
E il potere di far questi danni gliel’avete dato VOI col vostro voto. Era OVVIO che una mandria di scappati di casa si sarebbe attaccato alla poltrona con la colla, e che sarebbero stato ingioati dal tonno della scatoletta. Ma che loro si siano presi gioco di voi rientra nella norma, che voi siate stati idioti a votarli una volta capita, ma se li rivotate allora vuol dire che il prenderlo in un certo posto vi piace.
Oppure e’ il significato della parola dignita’ che vi sfugge.
Dedication scusami se ti rispondo solo ora ma non sono sempre collegato.
È ovvio che i 5 Stelle mi hanno deluso e un bel pò, dovevano avere più coxxxoni in diversi frangenti, l’ultima non appoggiare questo governo e far cadere tutto, visto che lo statista di Rignano aveva fatto le sue mosse guidato dai suoi interessi di personalismo protagonista, ma soprattutto di quelli di altri.
Grillo ha voluto l’alleanza col PD perché la volta precedente con Bersani era stato criticato duramente, ma anche lui di caxxate ne ha fatte parecchie, d’altronde sbaglia chi fa.
E comunque, sinceramente, tutti questi grandi danni che tu dici i 5 Stelle non ne hanno fatti, hanno fatto leggi sulla prescrizione ed altre che erano buone, guarda caso questo governo dei “migliori” gliele stanno sfasciando una alla volta, a questo punto mi verrebbe da chiederti: e quindi chi votare ?
Perché a votare bisogna andare.
Eppero’ al di la della questione politica sulla quale mi astengo, nella speranza che ogni persona con almeno due neuroni abbia capito che tonino il cazzaro era la longa manu di una potenza esetera che non aveva preso bene i suoi soldati circondati dai carabinieri…, qui si parla di padre e figlio.
Cioe’, indipendentemente dal ruolo pubblico, una vignetta cosi’ su mio padre morto e forse due ceffoni verrebbe voglia di farli volare anche a me che di solito sono pacifico come Joe Biden.
PS. Che ne dite di celebrare con carne di elefante quel che succede al Davigo?
Travaglio ha ancora una volta torto (beh come sempre..). 🙂
Caro Dedication,
ormai la storia di Sigonella comincia a suonare pressappoco come quella in cui “almeno lui faceva arrivare i treni in orario”.
Ti è mai venuto il dubbio che il figlio putativo del duce abbia difeso in quell’occasione anche (principalmente?) i suoi interessi oltre a quelli degli amici arabi e che ciò gli abbia permesso di comprarsi, fra le altre cose, anche un pezzo di territorio con il loro beneplacito?
Bisogna anche ammettere che qualunque potere forte avesse deciso di dargli addosso, ovunque pescasse nel mare dei capi d’accusa pescava bene. Ma questa è una mia opinione ovviamente.
Sempre secondo me e a proposito di poteri forti, se il Movimento 5stelle avesse raggiunto il 51%
sarebbero crollati Alpi e Appennini. Ma tu hai tutto il diritto di non essere d’accordo, ci mancherebbe altro.
Ciao Claudia,
Io i processi alle intenzioni cerco di non farne. Se un’eterogenesi dei fini le cose stanno come dici mi va bene lo stesso. E’ meglio chi fa la cosa giusta per il motivo sbagliato a chi fa quella sbagliata per il motivo giusto.
Per il resto, col cuore in mano: sei una sognatrice. Il che e’ anche un bene, perche’ c’e’ anche bisogno di sappia sognare e immaginare. Ma le cose e’ evidente che non sono mai state cosi’.
Il M5S e’ nato per canalizzare il dissenso.
E’ una creazione dell’establishment per evitare che le forze che VERAMENTE avrebbero potuto creare un problema in seno all UE e alle altre creature sovranzaionali non avesser troppo sostegno.
E Grillo l’ha pure detto, tra le righe.
E, credimi almeno su questo, lo dico con sconforto. Ma ecco: dovevano aprire la scatoletta di tonno, e sono finiti nella maggioranza Ursula. Potevano approvare i mini-bot e hanno invece approvato i diktat UE.
E ci sono anche errori di fondo: una forza che nasce con il disprezzo per i rappresentanti del popolo non sara’ mai veramente democratica, e portera’ sempre a rafforzare i poteri extra-democratici.
Ad ogni modo: felice che ora finalmente abibate visto anche voi che la Consulta non e’ davvero un organo a-politico.
Sul discorso relativo al disprezzo per i rappresentanti del popolo (che non si è mai tradotto nel disprezzo delle istituzioni) il Movimento ha avuto buon gioco dopo Mani pulite e il berlusconismo.
Se sia stata una strategia tesa ad affossare o esautorare i sovranisti più pericolosi e i gruppi di potere consolidati per fare spazio ad organismi sovranazionali, come pensi tu, non te lo so dire. Potrebbe starci anche qui un discorso di eterogenesi dei fini ma poi più di qualcosa dev’essere andato storto altrimenti non di capisce perché una creatura dell’establishment nata per assecondare i suoi diktat sia stata poi messa da parte da un uomo dell’establishment
Non si puo’ dire “i parlamentari che abbiamo fanno schifo, percio’ distruggiamo il ruolo del parlamentare, abbassiamogli lo stipendio, togliamogli le prebende annulliamo il vitalizio”. Perche’ cosi’ si ottiene l’effetto opposto.
Ora che uno arrabbiato per l’esistenza dell’On. Razzi pensi cosi’ ci sta, che ci nasca un partito ed un quotidiano sopra e che il 30% lo voti denota una miopia estrema.
Come diceva un tale: rappresentati deboli rappresenteranno debolmente.
Non e’ stata messa da parte. E’ rientrata nell’ovile quando e’ diventato chiaro cosa fosse. Poi arrivera’ il salvatore della patria per far credere che ora tutto e’ cambiato. Sara’ Conte se possibile, sara’ Dibba se necessario.
Un saluto, e’ stato un piacere parlare con te.
🙂
Beh, se fosse stato mio padre avrei reagito anche io così. La vignetta è obiettivamente di cattivo gusto. Il che va bene lo stesso, di tutto questo politicamente corretto ne ho le palle piene, la satira DEVE essere scorretta. Però chi fa satira non può risentirsi della reazione piccata di chi è emotivamente coinvolto nella vicenda.
non sono risentito, non ho accusato il figlio di Craxi di niente: ho registrato e riportato la sua reazione. Ho l’ingenuità di pensare che augurare schiaffi educativi lo qualifichi abbastanza. Questione di educazione.
La prima metà del tuo commento è “obiettivamente” una cazzata: prima di tutto il gusto, buono o cattivo che sia, non è obiettivo; secondo, identidichi il cattivo gusto con il politicamente scorretto, e mi spiace dirti che son due cose diverse.
Poi, la questione soggettiva: se citare Dante è per te di cattivo gusto, la Divina Commedia, al cui confronto le vignette di Nat sono nulla (sono certo che lui mi perdonerà per queste parole), che cos’è? Lui con la carota in culo ci metteva i papi.
Beh adesso qualcuno vorrebbe riabilitare Craxi ma non dimentichiamo che è morto CONTUMACE….