Volendo andare contro corrente, io invece sarò pessimo e irrispettoso, quindi se Nat vorrà cancellare il mio messaggio o bannarmi dal suo sito, lo capirò e lo accetterò:
Il 27 gennaio 1302, Firenze condanna Dante costringendolo all’esilio, come Italia viva chiedeva da tempo. Renzi commenta: “Abbiamo salvato la città, ora governo di unità nazionale e un banchiere a Palazzo dei Priori”.
Chi non ha capito che gli ultimi renziani vivi, tutti radunatisi su Twitter per palese assenza nella realtà, hanno soltanto difeso il partito spostando il discorso dalla vera presa per i fondelli a loro diretta verso una falsa mancanza di rispetto (in cui l’autore stesso, povero sciocco, è caduto), dovrebbe rivedere le sue capacità intellettive.
Ma c’è stata la shitstorm? Se c’è stata, costringendo il tizio a rimangiarsi la battuta, allora è presto detto: questa non è questione di politicamente corretto o scorretto, non è questione di quel che è o non è satira; si tratta solo di un branco di analfabeti funzionali che, da pecore qual è gente simile, si è fatto guidare da un irrilevante pugno di italomorenti contro chi li stava prendendo in giro (tipo i no-vax spinti a sfasciare la Cgil da due o tre fascisti).
Essendo la battuta una battuta su Renzi e non sull’Olocausto, non vedo dove sia il problema. Se non fa ridere amen, mica tutto deve far ridere, e ciò che fa ridere mica deve far ridere tutti.
E tra parentesi, a rispondere a una battuta con una seconda battuta si fa sempre più bella figura che a fare gli indignati, IMHO.
Ma non eravate tutti Charlie Hebdo? A me essendo molto cattiva ha fatto ridere, e le battute cattivissime mi fanno ridere indipendentemente da chi sia il bersaglio e in quale giorno vengano fatte. Visto che siamo sul blog di Natangelo, posso dire senza problemi che ho riso tantissimo per Marchionne che “Delocalizzava” sul letto di morte, Ho riso per craxi (minuscolo) all’inferno con una carota nel culo, perchè non si dovrebbe ridere per questa? Oltretutto piglia per il culo Italia Viva che si fregia di qualsiasi cosa succeda el mondo come fosse una loro vittoria. Dov’è il problema?
Attenzione
Si sta reintroducendo il reato di lesa maestà a parti invertite
Lo scenario appare vagamente Orwelliano
Certe parole e certi concetti si cancellano ma non mi pare la strada giusta
In pratica si nega I negazionisti
Il problema andrebbe risolto in maniera ben diversa
Con la cultura, con Scienza e conoscenza
E di fronte ad un dubbio più che le parole, nel limite del rispetto, andrebbero giudicate le intenzioni
C’è differenza tra una battuta satirica tra l’altro molto innocua e un deficiente che scrive su un muro ebrei di m… o chi da no-vax si paragona agli internati di Auschwitz
Ed è gravissima equiparare le due cose
Cosa c’è di meglio di usare Auschwitz per una battuta nel Giorno della Memoria (27 Gennaio) per far capire che non te ne frega un cazzo, eh? Al tizio però è venuto il dubbio di avere avuto poco tatto anche se la battuta gli era sembrata di gusto. Se anche il presidente di una confederazione di stati può scoraggiare sonoramente ad una cerimonia pubblica ognuno si regola come gli pare, nei limiti della legge.
Ah!
Quindi si è permalosi a intermittenza (o a gettone) … Basta saperlo.
Comunque, visto che ovviamente era rivolta a italiamorta può essere letta al contrario, ovvero interpretarla come presunzione abnorme dei renzini.
Inelegante, inopportuna forse. Ma non andrei oltre, personalmente.
Poi naturalmente ognuno si gestisca le proprie sensibilità.
PS a me è arrivata ritwittata, per cui so chi è l’estensore. Siccome Nat l’ha oscurato non lo esplicito, ma posso garantire essere persona (abbastanza conosciuta) che apprezzo, assolutamente estranea a posizioni estremiste e non certo abituata né all’insulto, tanto meno alle volgarità.
Comprendendo di aver ecceduto, si è sentita in dovere di cancellarla, ammettendo l’errore.
Pure questa non mi pare pratica abituale, su tuitter … Anzi!
«Quindi si è permalosi a intermittenza (o a gettone) … Basta saperlo.»
Per carità Degiom faccia battute (con o senza riferimenti al defunto) durante un funerale e perda la continenza dei Suoi sfinteri in pubblico (come da analogia) come è capitato ad un presidente. 😛
Certo per chi ha il dogma del divieto assoluto di criticare la satira ogni momento ed ogni contesto è inopportuno ma talvolta si può porre anche una questione di contesto, o di momento opportuno ed è troppo semplicistico armeggiare con assoluti.
Non ho idea di chi sia l’estensore ma solo un renziano crederebbe che il tatto fosse stato usato nei loro riguardi: Non arrenziamoci, eh! 😉
Ok, domanda.
Ma quindi se io facessi la seguente battuta, relativa a G.Floyd: “Con tutta quella puzza di nexro, ci credo che non respirava”. Va bene perche’ “e’ una battuta” ?
Certamente che c’è, un limite.
Purtroppo (o fortunatamente) è SOGGETTIVO.
Se mi denudo e il pubblico è costituito da un nutrito gruppo di naturisti su una spiaggia, con una famigliola pudica che ha piazzato lì vicino il suo ombrellone … Chi consideriamo fuori posto?
Se la battuta su G.Floyd la fa un testa pelata vestito di pelle borchiata ed una svastica tatuata sul cranio ad un raduno di naziskin che si sbellicano dalle risate, ed io inavvertitamente passo di lì … Se pur inorridito, mi terrò in tasca la sdegno e il mio disappunto lo dimostrerò non abbozzando manco un sorriso.
Se ci evolveremo abbastanza da capire che fare dell’umorismo/satira su qualcosa – direttamente o indirettamente – NON significa mancare di rispetto potrei riconsiderare la mia misantropia, ma direi che può dormire sonni tranquilli finché non sarò tornato polvere. Poi, che “c’è momento e momento” potrei quasi essere d’accordo. La battuta in questione poteva al più essere tacciata di stantio, di qualunquismo, di trito, di ammuffito, ma di sicuro non è una pornostar!
Nat ha studiato legge ma non fornisce quasi mai riflessomi su come vadano interpretare le leggi che regolano la satira. Non è che se uno ride a crepapelle durante un funerale lo arrestano: i presenti si accorgono “solo” che non gliene frega un cazzo. I misantropi a certe cose non badano, sicuramente.
Stretta è la foglia…dico la mia: per un tweet tutto questo? e mi ci metto anche io! che poi a me è piaciuto, l’ho trovato intelligente. Larga è la via…
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Stefano Cappelletti
30 Gennaio 2022 at 13:26 - Reply
Al netto della battuta becera che resta tale, è comunque apprezzabile chi ammette di avere detto una cazzata e chiede scusa.
Sopratutto considerando che il metodo che ultimamente va per la maggiore è quello di dire una successiva cazzata più grossa per mettere in ombra la prima…
NON E’ CHE STIAMO ESAGERANDO CON IL …. POLITICAMENTE CORRETTO?
(Tra l’altro un Grande Autore dice che questa espressione non si dovrebbe ami usare…)
Volendo andare contro corrente, io invece sarò pessimo e irrispettoso, quindi se Nat vorrà cancellare il mio messaggio o bannarmi dal suo sito, lo capirò e lo accetterò:
Il 27 gennaio 1302, Firenze condanna Dante costringendolo all’esilio, come Italia viva chiedeva da tempo. Renzi commenta: “Abbiamo salvato la città, ora governo di unità nazionale e un banchiere a Palazzo dei Priori”.
Chi non ha capito che gli ultimi renziani vivi, tutti radunatisi su Twitter per palese assenza nella realtà, hanno soltanto difeso il partito spostando il discorso dalla vera presa per i fondelli a loro diretta verso una falsa mancanza di rispetto (in cui l’autore stesso, povero sciocco, è caduto), dovrebbe rivedere le sue capacità intellettive.
Politically correct is the new nazism. Vabbè, non avrei dovuto dirlo oggi, suppongo…
Ma c’è stata la shitstorm? Se c’è stata, costringendo il tizio a rimangiarsi la battuta, allora è presto detto: questa non è questione di politicamente corretto o scorretto, non è questione di quel che è o non è satira; si tratta solo di un branco di analfabeti funzionali che, da pecore qual è gente simile, si è fatto guidare da un irrilevante pugno di italomorenti contro chi li stava prendendo in giro (tipo i no-vax spinti a sfasciare la Cgil da due o tre fascisti).
Sui social network questa è la normalità.
A me era piaciuto! Mi dispiace che sia stato tolto a causa della coda di paglia dei pasdaran renziani. Lasciamo pur che bruci!
Essendo la battuta una battuta su Renzi e non sull’Olocausto, non vedo dove sia il problema. Se non fa ridere amen, mica tutto deve far ridere, e ciò che fa ridere mica deve far ridere tutti.
E tra parentesi, a rispondere a una battuta con una seconda battuta si fa sempre più bella figura che a fare gli indignati, IMHO.
Ma non eravate tutti Charlie Hebdo? A me essendo molto cattiva ha fatto ridere, e le battute cattivissime mi fanno ridere indipendentemente da chi sia il bersaglio e in quale giorno vengano fatte. Visto che siamo sul blog di Natangelo, posso dire senza problemi che ho riso tantissimo per Marchionne che “Delocalizzava” sul letto di morte, Ho riso per craxi (minuscolo) all’inferno con una carota nel culo, perchè non si dovrebbe ridere per questa? Oltretutto piglia per il culo Italia Viva che si fregia di qualsiasi cosa succeda el mondo come fosse una loro vittoria. Dov’è il problema?
i veri cattivi non ridono mai, al massimo irridono. l’ho imparato al cinema.
Attenzione
Si sta reintroducendo il reato di lesa maestà a parti invertite
Lo scenario appare vagamente Orwelliano
Certe parole e certi concetti si cancellano ma non mi pare la strada giusta
In pratica si nega I negazionisti
Il problema andrebbe risolto in maniera ben diversa
Con la cultura, con Scienza e conoscenza
E di fronte ad un dubbio più che le parole, nel limite del rispetto, andrebbero giudicate le intenzioni
C’è differenza tra una battuta satirica tra l’altro molto innocua e un deficiente che scrive su un muro ebrei di m… o chi da no-vax si paragona agli internati di Auschwitz
Ed è gravissima equiparare le due cose
Del resto l’olocausto è colpa dei 5 stelle. Lo sappiamo tutti.
E cmq sempre materiale per “i peggio stronzi vol.2”
Detto che la battuta, per quanto simpatica, risulta comunque abusata …
Personalmente l’unico schifo che provo (ma forse è più commiserazione) nel pezzo di thread pubblicato è nel leggere quello posto in mezzo … Ridicolo.
Cosa c’è di meglio di usare Auschwitz per una battuta nel Giorno della Memoria (27 Gennaio) per far capire che non te ne frega un cazzo, eh? Al tizio però è venuto il dubbio di avere avuto poco tatto anche se la battuta gli era sembrata di gusto. Se anche il presidente di una confederazione di stati può scoraggiare sonoramente ad una cerimonia pubblica ognuno si regola come gli pare, nei limiti della legge.
Ah!
Quindi si è permalosi a intermittenza (o a gettone) … Basta saperlo.
Comunque, visto che ovviamente era rivolta a italiamorta può essere letta al contrario, ovvero interpretarla come presunzione abnorme dei renzini.
Inelegante, inopportuna forse. Ma non andrei oltre, personalmente.
Poi naturalmente ognuno si gestisca le proprie sensibilità.
PS a me è arrivata ritwittata, per cui so chi è l’estensore. Siccome Nat l’ha oscurato non lo esplicito, ma posso garantire essere persona (abbastanza conosciuta) che apprezzo, assolutamente estranea a posizioni estremiste e non certo abituata né all’insulto, tanto meno alle volgarità.
Comprendendo di aver ecceduto, si è sentita in dovere di cancellarla, ammettendo l’errore.
Pure questa non mi pare pratica abituale, su tuitter … Anzi!
«Quindi si è permalosi a intermittenza (o a gettone) … Basta saperlo.»
Per carità Degiom faccia battute (con o senza riferimenti al defunto) durante un funerale e perda la continenza dei Suoi sfinteri in pubblico (come da analogia) come è capitato ad un presidente. 😛
Certo per chi ha il dogma del divieto assoluto di criticare la satira ogni momento ed ogni contesto è inopportuno ma talvolta si può porre anche una questione di contesto, o di momento opportuno ed è troppo semplicistico armeggiare con assoluti.
Non ho idea di chi sia l’estensore ma solo un renziano crederebbe che il tatto fosse stato usato nei loro riguardi: Non arrenziamoci, eh! 😉
Una sola cosa: non si denudi in pubblico che l’arrestano, anche se la cosa può sembrarle troppo a “intermittenza”.
Ok, domanda.
Ma quindi se io facessi la seguente battuta, relativa a G.Floyd: “Con tutta quella puzza di nexro, ci credo che non respirava”. Va bene perche’ “e’ una battuta” ?
Alla presa di culo non c’e’ limite alcuno?
Chiedo per un vignettista amico.
I reati penali sono individuali e la Legge non ammette ignoranza: dunque sono cazzi di chi supera il limite, a propria insaputa o meno. https://www.diritto.it/le-offese-a-sfondo-razziale-e-la-loro-punibilita/
Certamente che c’è, un limite.
Purtroppo (o fortunatamente) è SOGGETTIVO.
Se mi denudo e il pubblico è costituito da un nutrito gruppo di naturisti su una spiaggia, con una famigliola pudica che ha piazzato lì vicino il suo ombrellone … Chi consideriamo fuori posto?
Se la battuta su G.Floyd la fa un testa pelata vestito di pelle borchiata ed una svastica tatuata sul cranio ad un raduno di naziskin che si sbellicano dalle risate, ed io inavvertitamente passo di lì … Se pur inorridito, mi terrò in tasca la sdegno e il mio disappunto lo dimostrerò non abbozzando manco un sorriso.
Così va il mondo. O no?
Pero’ la legge o in generale le regole non possono essere soggettive.
Dove si piazza il limite?E con quali ragioni?
“Nessun limite” e’ oggettivo, ma crea forse una situazione un po’ esasperata.
O dovremmo lasciare ad ogniuno l’auto-limite?
Confesso che contrariamente ai piddini alla armando, che sanno di sapere (pur in realta’ non sapendo una sega), io una risposta non ce l’ho.
segaiolo, chi voto lo scelgo io, non tu.
Dedication colui che sa una sega: culmine dell’evoluzione del celodurismo nel legaiolo da tastiera.
Se ci evolveremo abbastanza da capire che fare dell’umorismo/satira su qualcosa – direttamente o indirettamente – NON significa mancare di rispetto potrei riconsiderare la mia misantropia, ma direi che può dormire sonni tranquilli finché non sarò tornato polvere. Poi, che “c’è momento e momento” potrei quasi essere d’accordo. La battuta in questione poteva al più essere tacciata di stantio, di qualunquismo, di trito, di ammuffito, ma di sicuro non è una pornostar!
Nat ha studiato legge ma non fornisce quasi mai riflessomi su come vadano interpretare le leggi che regolano la satira. Non è che se uno ride a crepapelle durante un funerale lo arrestano: i presenti si accorgono “solo” che non gliene frega un cazzo. I misantropi a certe cose non badano, sicuramente.
riflessomi su come vadano interpretare le leggiriflessioni su come vadano interpretate le leggi
Stretta è la foglia…dico la mia: per un tweet tutto questo? e mi ci metto anche io! che poi a me è piaciuto, l’ho trovato intelligente. Larga è la via…
Al netto della battuta becera che resta tale, è comunque apprezzabile chi ammette di avere detto una cazzata e chiede scusa.
Sopratutto considerando che il metodo che ultimamente va per la maggiore è quello di dire una successiva cazzata più grossa per mettere in ombra la prima…